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07 Febbraio 2019 - 10:59
“Ho deciso di non ricandidarmi”. Tola appende la fascia al chiodo. Le elezioni della primavera del 2019 si avvicinano e anche i cittadini di Borgofranco dovranno recarsi alle urne per scegliere il nuovo primo cittadino o, nel caso, confermare l’attuale sindaco, Livio Tola, in carica dal maggio del 2014 (si impose con il 51% dei consensi) che, tra pochi mesi, concluderà il suo primo mandato. Tola e la lista civica che lo sostengono, Insieme per Borgofranco, negli ultimi giorni, hanno per ufficializzato la volontà di non ripresentarsi alle prossime elezioni.
“Non mi ricandiderò - ha spiegato - Si tratta di un ruolo complicato che ha numerose responsabilità, è una scelta di coraggio fare il sindaco oggi. Il cammino è troppo in salita, fare il sindaco è un ruolo che toglie molto tempo alla vita di una persona. Io mi sono impegnato molto e voglio lavorare a fondo fino all’ultimo giorno poi lascerò a qualcun altro, qualcuno che magari ha più tempo. Io, poi, in questi anni ho sempre lavorato, forse ho sbagliato, mi sarei dovuto mettere in aspettativa”.
Il primo cittadino fa riferimento alle numerose inchieste che, nel corso degli anni, hanno coinvolto a torto o a ragione, i sindaci lungo la penisola italica. “Basta guardare a quanto successo in Calabria con il parco del Pollino, ci sono tre sindaci indagati. O, per restare vicino a noi, pensiamo alla Appendino e ai fatti di Piazza San Carlo. Qui, ad esempio, con un’allerta a livello uno per il vento, spiegatemi, ma se uno cade dalla bicicletta per il vento è colpa mia? Che dovevo fare? Dovevo impedirgli di andare in bici? Bloccare le strade? Io ho un vigile e mezzo, non ho il cantoniere, non ho i mezzi per fare certe cose.
Fare il sindaco comporta rischi notevoli, ci sono pochi soldi, l’aspetto economico è quello che è, non è facile avere tutto in ordine, riparare tutte le buche. Arrivano numerose critiche ma amministrare, in queste condizioni, è tutt’altro che semplice”.
E proprio sul tema delle risorse il sindaco insiste. “I soldi a disposizione dei comuni sono diminuiti in maniera mostruosa e i cittadini, giustamente, hanno le stesse esigenze che avevano anni fa, quando c’erano molte più risorse, siamo costretti a fare i salti mortali. Con che mezzi lo mantengo il territorio? Non ho mezzi economici, non ho dipendenti.
Noi, poi, siamo una realtà particolare: abbiamo cinque scuole, tre frazioni, tre cimiteri, non siamo un classico paese”
Una situazione, quella descritta dal primo cittadino di Borgofranco, che accomuna molti dei sindaci delle comunità montante e collinari dove fare politica, con il passare del tempo e le numerose difficoltà, sta diventando una vera e propria missione non esente da rischi.
Tra i possibili candidati alla poltrona di sindaco ci sarebbe l’ex primo cittadino Fausto Francisca. “Gli faccio i miei auguri - commenta Tola - è bene trovare gente che abbia tempo, è meglio poter fare il sindaco a tempo pieno”.
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