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BORGOFRANCO. Nespolo è fuori dalla maggioranza!

BORGOFRANCO. Nespolo è fuori dalla maggioranza!
Non ha spiaccicato una parola. Donatella Nespolo se n’è stata quieta, seduta. All’ultima estremità del tavolo. Quasi a volersi tenere il più possibile lontana dalla sua maggioranza. Le gambe accavallate ed i pugni chiusi, stretta del suo pullover di un colore rosso acceso, come le scarpe e come il colorito del volto. Ha tenuto lo sguardo basso. Anche quando il sindaco Livio Tola, nell’aprire il consiglio comunale, ha voluto mettere da subito in chiaro le cose: “Donatella Nespolo - si è messo a dire il primo cittadino - non agisce più in nome della maggioranza”.  Un’espulsione, o ci manca poco. Un cartellino giallo, diciamo. Tola ha tolto tutte le deleghe alla consigliera, rappresentante di quella fazione più ambientalista che lo aveva sostenuto alle elezioni del 2014. Responsabile di essere una mina vagante. Una che troppe volte ha alzato il dito per votare astenuta o perfino contro. Quella che all’incontro al Salone Choc sulla soppressione dei passaggi a livello e la creazione di una circonvallazione, distribuiva volantini a destra e manca, tra chi usciva dalla serata, esponendo una netta contrarietà al progetto. “Le sue riunioni saranno a titolo personale e non rappresentative della volontà del comune” ha sottolinea Livio Tola lasciando il consiglio col cerino in mano fino al termine della seduta. “Esporrò dopo…” ha detto lasciando passare tutti i punti. Salvo poi decidere la chiusura della seduta. E’ stata la minoranza ad impuntarsi. “Spiegateci come stanno le cose…” ha sollecitato il capogruppo Alex Tua. Al che Tola ha tergiversato. Ha dato la possibilità a Nespolo di intervenire. Lei non si è mossa di un centimetro. Non ha detto nulla. “Questa decisione è dettata da divergenze - ha esposto allora il primo cittadino - circa la maniera con cui sono stati espressi diversi punti di vista e mi riferisco al metodo ormai diffuso di postare sui social di tutto e di più. Abbiamo ritenuto che non fosse idoneo nella posizione che occupa. Oltretutto certi post rivelavano un accanimento nei nostri confronti. Io rispetto le idee di tutti ma c’è modo e modo di esporre, e quello della consigliera è incompatibile con la presenza nel gruppo di maggioranza. A malincuore, ahimè, poi approfondiremo discorso con lei a quattr’occhi”. E infatti terminato il consiglio la maggioranza, martedì sera, si è fermata in municipio, a parlare. Resta da capire da quante persone sia ancora composta la maggioranza di Livio Tola. A metà mandato il gruppo è di fatto a brandelli. Nespolo non può costituire un proprio gruppo consiliare (il regolamento comunale impedisce gruppi formati da una sola persona). Resterà un po’ dentro e un po’ fuori. Ma prima di lei Jacopo Pitti ha rassegnato le deleghe che gli spettavano da assessore. A ruota le dimissioni dell’ex assessore esterno, l’avvocato Andrea Accattino, sostituito da Vincenzo Baruzzi. E potrebbe essere la figura di Baruzzi uno dei motivi di contrasto. Non tutti avrebbero gradito la sua ingerenza in una lista che doveva essere tutta nuova sulla scena amministrativa. S’aggiunge il costante brontolio interno tra le  varie componenti, una ambientalista, l’altra più grillina, che hanno dato vita alla lista. Arriverà Tola a fine mandato?
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