UNIONE NET. Vigili, Dallolio smorza i toni: "Nessun passo indietro"

“Non lo considero un passo indietro. Quella del comando unificato della polizia municipale è un’attività che vogliamo valutare tutti assieme: l’obiettivo finale è far funzionare il servizio al meglio. Pensiamo sia meglio mantenere le funzioni accentrate privilegiando però alcune attività sul territorio”.   Se la cava così, il primo cittadino sanmaurese Ugo Dallolio, intervistato sulla decisione annunciata giovedì sera dal neo presidente dell’Unione dei Comuni, Luca Baracco. Ci gira un po’ intorno, ma in fondo fa capire che la decisione di trasferire tutto il personale (oltre 100 vigili) direttamente al comando unificato di NET non era sostenibile. E dalla tranquillità delle sue parole appare chiaro come tutti, all’interno del consiglio dei sindaci, fossero consapevoli dell’insostenibilità del progetto. Per questo motivo il cambio di rotta annunciato ieri non è da loro visto come un effettivo passo indietro, quanto più come un atto già previsto e calcolato.   Viene naturale, quindi, pensare che il trasferimento del personale all’Unione sia stata solo una forzatura per vincere il braccio di ferro con i sindacati. I quali, a questo punto, possono tirare un sospiro di sollievo: gli stipendi degli agenti ritornano ad essere competenza dei singoli comuni. Detto questo, sono ancora parecchie le criticità organizzative da risolvere. Come già anticipato nelle settimane scorse, rimane in bilico la posizione dell’attuale comandante della Polizia Locale Net, Maria Pina Musio, a detta di molti colpevole di non aver dato la svolta che tutti si attendevano.   “Lunedì ho in programma un incontro con l’attuale comandante” spiega Dallolio, che tra i sei sindaci è quello che più ci ha messo la faccia nella discussione sulla polizia municipale. “Vedremo in questo mese estivo di fare una messa a punto generale. Tanto le vacanze non le facciamo”.