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BORGARO TORINESE. Via gli alberi di via Lanzo, malumori tra i residenti

BORGARO TORINESE. Via gli alberi di via Lanzo,  malumori tra i residenti

VISTA da sud verso nord di fronte a Legnocasa. Sopra la presentazione del progetto

Proseguono i lavori di riqualificazione dell’asse di via Lanzo a Borgaro. Nei giorni scorsi, gli alberi di tiglio che erano presenti lungo la via o sono stati abbattuti o sono stati sradicati e portati, per la ripiantumazione al parco Chico Mendes di Borgaro.

Una decisione che ha lasciato perplessi i residenti, che non pensavano a questa ipotesi.

Alcuni saranno ripiantumati al parco Chico Mendes. Compiendo uno sforzo enorme, vista la portata degli arbusti - spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Fabrizio Chiancone -. Siamo consapevoli che questo intervento porterà con sè del malumore ma questa comunicazione serve a puntualizzare che verranno piantumati, a lavoro ultimato, più del doppio degli alberi oggi presenti. Saranno alberi di maggior pregio e indubbiamente più gradevoli di quelli presenti oggi. Questa amministrazione ha, a più riprese, messo al centro del proprio operato la tutela e lo sviluppo di politiche attente all’ambiente: l’acquisto di auto elettriche, l’arredo urbano in materiale riciclato e, nei mesi a venire, l’installazione di pannelli fotovoltaici in alcuni plessi scolastici, solo per citarne alcuni. La riqualificazione di via Lanzo, che siamo certi cambierà il volto ed il modo di vivere la nostra Città, non farà eccezione”.

I lavori di riqualificazione dureranno un anno e mezzo circa. Al termine, sorgerà una unica viabilità in mezzo ad una piazza centrale, interamente pedonabile, che fungerà da lunga rotatoria nel tratto fra via Caselle e via Norvegia. La piazza sarà interamente videosorvegliata, sarà adornata da piante e dal verde, con pavimentazione di pregio, panchine, tavoli per il tempo libero.  I parcheggi continueranno ad esserci alla pari del doppio senso di circolazione: il traffico veicolare, bus compresi, costeggerà la piazza.

Il progetto ha un costo iniziale di 2.8 milioni di euro che, attraverso un ribasso d’asta, ora si aggira sui 2.4 milioni di euro. “Di questi, ben 2 milioni arriveranno dal Ministero, mentre 400mila saranno stanziati tramite fondi comunali”, tiene a precisare il primo cittadino. Intanto proseguono le deviazioni per il traffico veicolare e i mezzi di trasporto pubblico. Nello specifico, per chi proviene da Torino, dovrà obbligatoriamente svoltare in viale Martiri della Libertà  e via XX Settembre per poi tornare nuovamente sull’asse di via Lanzo.

Stesso discorso per chi proviene da Caselle: svolta obbligatoria in via XX Settembre e viale Martiri della Libertà per poi tornare su via Lanzo.

Anche le fermate degli autobus sono spostate, con tutte le informazioni che si potranno trovare alle paline delle stesse.

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