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BORGARO/CASELLE. Neve e strade impraticabili Baracco: “I soliti esagerati”

BORGARO/CASELLE. Neve e strade impraticabili Baracco: “I soliti esagerati”

La nevicata d’inizio settimana ha spaccato a metà i cittadini ed i politici di Borgaro e Caselle, fra chi  ha plaudito la gestione della pulizia e dello spargimento del sale lungo le strade delle due municipalità.

Se è vero che marciapiedi e strade della periferia non sono state pulite “nel migliore dei modi”, è vero che le grandi direttrici hanno avuto un “trattamento di favore”, con più passaggi dal martedì pomeriggio fino alla serata di mercoledì.

“Gli interventi sono avvenuti rispettando tempi e modalità - spiegano le Giunte comunali di Borgaro e Caselle - e soprattutto rispettando il piano di emergenza neve”.

Critico il grillino casellese Angelo Navone: “Lo spazzamento delle strade non serviva, ma i passaggi degli spargisale sì. Quando vedi che alle 13 incomincia a venire giù una neve piuttosto asciutta, un buon amministratore chiama chi di dovere ed inizia a rompere le scatole fino a quando non vedi tutte le strade piene di sale. Bisogna essere anche onesti: a Caselle le strade erano abbastanza pulite la sera ma i disguidi sono incominciati alle 15, dopo solo due ore dall’inizio della nevicata. Da Venaria a Caselle, lungo la provinciale, tutti in seconda marcia nonostante avessi le ruote nuove. Ci ho messo una vita. Le rotonde e le uscite dalle stesse le ho fatte con tanta paura”.

Per Luca Baracco si tratta “della solita esagerazione. Alle 13 ha iniziato a nevicare ma sulle strade era stato sparso il sale già la notte prima, perché sapevamo che sarebbe nevicato nel primo pomeriggio. E infatti i mezzi spargisale sono nuovamente passati in qualsiasi strada per tutto il resto della giornata, ma purtroppo ha proseguito a nevicare e il sale non è riuscito ad attecchire”.

Anche nella “terra di nessuno”, ovvero Mappano, i mezzi sono passati, anche se i disagi maggiori ci sono stati sui marciapiedi, dove nessuno ha sparso il sale e chiunque ha rischiato davvero grosso, specie nei giorni successivi alla nevicata per via del ghiaccio che si è creato.

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