CALCIO. Borgaro, Pierobon cuore di capitano: “Siamo un gruppo di 20 titolari”

Una prestazione sontuosa, culminata con il sollevamento al cielo della Coppa Italia di categoria. Marco Pierobon non è soltanto il capitano del Borgaro, ma ne è anche l’anima e uno degli elementi imprescindibili dello scacchiere di Licio Russo. Uno che non ha alcuna intenzione di smettere e che, a 37 anni suonati, mette in campo una grinta fuori dal comune. Malgrado non sia riuscito a lasciare il segno nel tabellino dei marcatori, l’attaccante è stato premiato dai giornalisti come miglior giocatore della finale: “Non mi aspettavo di ricevere questo premio - rivela sincero Pierobon -: pensavo lo meritassero altri miei compagni. In effetti, sì, mi è mancato solo il gol. L’ho cercato in tutti i modi, ma a volte bisogna mettere da parte la gloria personale per il bene della squadra”. Una squadra che ha raggiunto un traguardo prestigioso: “Grande emozione e soddisfazione perché sia la società sia noi ci tenevamo. Abbiamo fatto il possibile per portare a casa questa Coppa, che mancava nella bacheca del Borgaro e di quasi tutti i giocatori. A livello morale ci darà una grossa mano per il prosieguo del campionato, visto che nel girone di andata siamo stati al di sotto delle aspettative...”. Pierobon torna poi sulla finale: “I primi 10-15 minuti abbiamo patito un po’, ma poi sia a livello fisico che di gioco non abbiamo corso veri rischi. Abbiamo avuto sempre il pallino del gioco e penso che questo successo sia più che meritato”. Infine l’elogio del gruppo: “Siamo un ottimo organico: mi sento di dire che siamo 20 titolari e possiamo andare avanti sia in campionato che nella fase nazionale di Coppa Italia. Noi ci crediamo e punteremo a far bene su tutti e due i fronti”.