Tra i più imbufaliti sul caso “Anedda” c'è proprio lui, quel Vincenzo Barrea tirato in ballo dalla ex militante durante la conferenza stampa di mercoledì sera per presunte irregolarità sul tesseramento del Pd a Borgaro. “Non sapendo più come attaccarmi hanno architettato questo castello – commenta Barrea – Questa vicenda è totalmente falsa ed ho già dato mandato ai miei avvocati di difendere la mia immagine e tutelare la mia onorabilità. Ormai è chiaro: attaccano prima Chiancone e poi Gambino e poi il sottoscritto. Ma il vero obiettivo sono solo io. E non essendo riusciti a screditarmi, a sbugiardarmi, a cogliermi in fallo durante i miei dieci anni da sindaco, ora ci provano così”. Poi coglie l'occasione per fare un po' di chiarezza: “Essendo sindaco ero nella segreteria cittadina del Pd e davo una mano quando il segretario aveva bisogno. Le accuse mosse dalla signora Anedda sono totalmente infondate. A partire dal fatto che le tessere venivano fatte nel mio ufficio. Che prove ha? Mi chiedo come si possa credere ad una ex militante espulsa dal partito che nel volgere di pochi giorni, proprio durante il periodo elettorale, è passata da essere una nostra iscritta e fervida sostenitrice del nostro gruppo a candidata con la lista di centrodestra capeggiata da Marco Latella. Mi chiedo anche come questa signora abbia atteso marzo 2015 per denunciare queste presunte irregolarità quando esse sarebbero state commesse nel corso del 2012? Essendo una persona seria e corretta, ho già chiamato la commissione di garanzia del Pd rendendomi disponibile per qualsiasi chiarimento”. Non da meno Marco Ricci, attuale segretario Pd di Borgaro: “Quello che mi fa rabbia sono i modi e i tempi di questa vicenda, per altro totalmente priva di fondamento. Vogliono screditarci? Va bene, lo facciano. Ma su argomenti seri, su atti tangibili e non su supposizioni. Perché se volessimo giocare al gioco delle illazioni, non so chi potrebbe vincere”. Sull'aumento di tesserati, da 50 a 200 in sei mesi, e sul connubio Dacia-Pd, Ricci vuole fare chiarezza: “Le accuse sono molto gravi e valuteremo se difenderci nelle sedi opportune. Barrea lo farà a titolo personale ed io voglio prima confrontarmi con il partito. Le tessere? Ma con due primarie ravvicinate per le provinciali e le regionali del Pd, è normale aumentino le tessere. La media dei nostri iscritti varia fra 70 e 100 ed i romeni iscritti sono all'incirca una 30ina, con picchi superiori ed inferiori di circa 6-7 unità. Queste accuse mi sembrano strumentali. E poi dette da una espulsa: che valore potranno mai avere?”.
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