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CALUSO. Troppe consulenze esterne del Comune, è polemica

Emiliano Rozzino

Emiliano Rozzino

Email:

emilianorozzino@giornalelavoce.it

07 Ottobre 2014 - 09:02

CALUSO. Troppe consulenze esterne del Comune, è polemica

cena maria rosa

Nuovo Consiglio comunale e, come spesso accade, nuove polemiche a Caluso. Ad accendere gli animi è la scelta dell’amministrazione retta dal sindaco Maria Rosa Cena di ricorrere alle consulenze esterne per alcune decisioni di carattere amministrativo. Una scelta che non è andata affatto giù al gruppo di “Uniti per Caluso” che, capeggiato da Danilo Actis Caporale, non ha mancato di esprimere tutte le proprie perplessità a riguardo. Puntando il dito non solo sulla legittimità di un simile provvedimento, ma anche sull’opportunità politica. “Noi di Uniti per Caluso - ha inforcato Actis Caporale - siamo seriamente preoccupati. Riteniamo che sia un escamotage per far entrare in gioco simpatizzanti della maggioranza che nulla hanno a che fare con la Giunta. Deve essere chiaro che la gestione della cosa pubblica è differente da quella privata e che il volere degli elettori va rispettato. Non capiamo con che criteri possano essere scelti questi esperti ma abbiamo ragione di temere che possano essere quelli di una certa vicinanza politica. Per tutte queste ragioni, faremo verificare la ragionevolezza di questa delibera dal prefetto...”. Parole forti che, chiaramente, non sono andate giù al sindaco. Illazioni completamente fuori luogo: così le ha bollate Cena. “Noi, al contrario di qualcuno - ha tuonato - non abbiamo alcun partito alle nostre spalle. Abbiamo sempre ribadito di essere una lista civica, con il chiaro intento di dialogare con tutti i cittadini. Il nostro principio è sempre stato quello della partecipazione, non dell’esclusione. Sorprende quindi che arrivino insinuazioni di questo genere, anche perché è evidente che elementi esterni agli amministratori non parteciperanno mai alle votazioni di giunta e che perciò non ci sarà nessuna violazione. Ora, spero che per il bene del paese non vengano più lanciate accuse così sterili”.
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