Ha affidato il suo pensiero in una nota stampa pubblicata venerdì sul sito internet del Comune di Chivasso. L’ha messo nero su bianco, Libero Ciuffreda, il voto che esprimerà il 12 ottobre nell’urna per eleggere il Consiglio Metropolitano. “Io sto con Avetta di Cossano, e vi spiego perché”, in sintesi. Peccato che “quel perché” sia in netto contrasto con le posizioni che Ciuffreda ha tenuto fino all’altro ieri, cioè fino a quando ha saputo che spazio per lui nei diciotto del listone Pd-Fi-Ncd non ci sarebbe stato... Perché, semplicemente, il Pd, regionale e provinciale, alla sua candidatura ha preferito quella di altri. Come ad esempio Brizio di Ciriè. “Ho salutato con entusiasmo e favore la sua istituzione, apprezzando lo sforzo di Renzi-Delrio - scrive nella nota stampa Ciuffreda -, di dare una sforbiciata alla burocrazia e all’invadenza della politica spartitoria ed invece, purtroppo ancora una volta il ‘Gattopardismo’ sembra prevalere. Tra le prime ipotesi di rappresentanza, era emerso che le zone omogenee al di fuori di Torino città e quindi anche il Chivassese, dovessero essere rappresentate in seno al Consiglio dei 18 (organo di fatto operativo della Città Metroplitana). Sin da subito avevo proposto che venisse inserito nella lista, a rappresentare il Chivassese un Consigliere Comunale di Chivasso, anche per consentire una opportuna distribuzione di incarichi e responsabilità o un Sindaco della nostra zona scelto dal territorio. Attraverso le incomprensibili alchimie e i magheggi delle segreterie dei partiti ( e spiace constatare che tutto ciò ha coinvolto anche la segretaria provinciale del PD, partito al quale sono ancora iscritto, ma… ), abbiamo appreso che se va bene il Chivassese, l’Eporediese e l’alto Canavese, saranno rappresentati dal Sindaco di Cossano, Alberto Avetta, attuale Vice Presidente della provincia di Torino, persona che stimo e che voterò. Certo il nostro territorio non potrà essere rappresentato da una candidatura imposta dalla segreteria torinese di Forza Italia, quale risulta essere quella del sindaco di Verolengo, Rosanna Giachello che non hai mai neanche partecipato agli incontri degli amministratori locali, utili ad individuare una candidatura condivisa”.
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