Doccia bollente in arrivo per i chivassesi. In questi giorni di caldo infernale, infatti, a lievitare non sono solo le temperature, bensì le tariffe dei parcheggi. A stramazzare al suolo, schiacciati dal continuo incremento delle tasse e complice la pesante perdita di servizi, sono ancora una volta i commercianti. Ed è proprio da loro che arriva l’urlo di protesta. Incredula come chi viene presa alla sprovvista, Bruna Coriele, titolare della parafarmacia “Dietosan” in piazza Carletti, 3: “Non sapevo nulla di questa decisione. Ovviamente sono molto contrariata perché l’aumento delle tariffe andrà di certo ad influire negativamente sul commercio. La gente pur di risparmiare sceglierà di andare altrove. Mi chiedo come farà chi dovrà venire in centro con l’auto”. E continua: “Non passa giorno in cui non ne venga fuori una. Prima arriva la regolamentazione sulla grandezza dei cartelloni da affiggere alle vetrine, poi viene istituita la ztl. Ora mancava solamente l’aumento dei parcheggi. Non se ne può più...”. A cadere dalle nuvole anche Angelo Piccolo, proprietario di “Strumenti Musicali Chivasso” in via San Marco: “Sono assolutamente contrario all’aumento delle tariffe dei parcheggi. Il Governo in generale ed il Comune in particolare dovrebbero cercare di rilanciare l’economia andando incontro alle esigenze dei consumatori. E questo significa ridurre le tasse, non aumentarle”. Ma il lamento di Piccolo continua e tocca anche l’istituzione della Ztl - zona a traffico limitato valida per il sabato e la domenica e, soprattutto, la recente proposta di pedonalizzare parte della strada. Sempre da via San Marco arrivano altre indignate considerazioni. “Se andiamo avanti così, con la futura pedonalizzazione della via, la ztl nei fine settimana e l’aumento del costo dei parcheggi, non so proprio dove andremo a finire”, tuona il titolare dell’Armeria Fiorentino. “Mi chiedo: dove posteggerà la gente se vorrà venire in centro? Quanto dovrà camminare se dovrà portare grandi pesi? Se vogliono far morire Chivasso, hanno trovato l’arma migliore per farlo. Ovvio che poi la gente preferisce andare nei grandi centri commerciali: lì trovi tutto e il parcheggio è gratuito”. Da via Po Alfio Spartà di “FreeStyle” esordisce: “Ma l’amministrazione non si accorge che con i continui aumenti delle tasse a Chivasso non c’è più un’anima? Sembra quasi di essere in Corso Regio Parco a Torino, lì fra un po’ si vede più gente”. Più ottimisti sembrano essere invece i baristi del locale “XXL Cafè”, in piazza del Castello: “Per il momento, e fino a che l’aumento si limita a 0,80 centesimi, siamo tranquilli. Ma se dovessero salire ancora com’è successo a Torino...”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.