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SETTIMO TORINESE. All’Ecomuseo, l’arte dei pixel per riconoscere i volti del futuro

SETTIMO TORINESE. All’Ecomuseo, l’arte dei pixel per riconoscere i volti del futuro

In occasione del Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo anche l’Ecomuseo del Freidano parla digitale. Venerdì 7 ottobre c’è stata la presentazione ufficiale con “Viceversa - Arti a dialogo”: uno speciale Talk tra arti diverse, allo scopo di mettere a confronto musica e arti figurative, creando un interessante dialogo tra esse. Sono intervenuti il cantautore Petullà del Collettivo artistico Suppellettili - che per l’occasione ha presentato il suo primo disco in studio “A casa presto” - e gli artisti Alberto Bonetti e Madeleine Frochaux dello Studio di comunicazione e design Imperfect. 

La mostra ha aperto al pubblico sabato 8 ottobre e chiuderà il 20  novembre, il progetto artistico, che si ispira al tema del festival,  propone un percorso di visita capace di parlare di arte e di digitale con originalità. La sfida è divertente quanto stimolante: in un mondo digitale visualizzato a pixel - quello che esperiamo tramite smartphone, tablet, pc fino ai visori per la realtà virtuale - qual è il numero minimo necessario a rappresentare univocamente un soggetto? Anzi, quanti pixel occorrono per riconoscere le icone, i personaggi, i quadri che sono alla base della nostra cultura visiva? Così, con un approccio ludico, lo Studio Imperfect propone una riflessione sulla scomposizione delle immagini. Figure discretizzate, suddivise in blocchi quadrati colorati, piccole porzioni di campiture omogenee che l’occhio ricompone: moderni mosaici che visti da lontano lasciano apparire l’immagine originale. L’allestimento inaugura anche il cortile esterno come spazio mostre open air, nella cornice della sede ecomuseale al Mulino Nuovo. A partire dall’ingresso, una selezione di grandi opere ridotte in pixel invita il pubblico ad una passeggiata analogica da fruire a distanza. I visitatori sono chiamati a interagire con le opere esposte e a entrare nel parallelo museo allestito nel Metaverso, fruibile gratuitamente da tutti. La mostra è arricchita da una social experience grazie al filtro instagram con cui entrare nel Wall of pixel autogenerato vio1bile sul sito pixelfaces.it, aperto per l’occasione. Non mancheranno infine attività didattiche, laboratori e incontri a cura dell’Ecomuseo.

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