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CHIVASSO. Clamoroso: manca il numero legale, il Pd molla il Consiglio

CHIVASSO. Clamoroso: manca il numero legale, il Pd molla il Consiglio

Claudio Castello, sindaco di Chivasso

CHIVASSO. Clamoroso: manca il numero legale, il Pd molla il Consiglio. Incredibile colpo di scena nella seduta consigliare di questa sera. Dopo 40 minuti di discussione “dietro le quinte” tra Peroglio e Castello, la maggioranza se ne va. E ora? Altro che botti di Capodanno. Quelli che si sono visti questa sera, in Consiglio comunale, rischiano di far passare delle feste indigeste al sindaco Claudio Castello. Quattro consiglieri di maggioranza non si sono presentati in Consiglio (De Col, Scarano, Trono e Marino, ndr) e, dopo quaranta minuti di discussione nel retro della sala consiliare tra il sindaco Claudio Castello e la capogruppo del Pd Cristina Peroglio, con urla che si sentivano anche in sala, il colpo di scena che nessuno si aspettava. In apertura di seduta, nell’imbarazzo dei presenti, la capogruppo Pd Peroglio ha preso la parola: “Questa sera ci sono molti banchi della maggioranza vuoti, assenze motivate da una preoccupazione che è insita all’interno della maggioranza per le lungaggini per la nomina del nuovo cda del Ciss. I consiglieri hanno scelto questo modo per esprimere il proprio dissenso nei confronti del sindaco e della sua amministrazione. Nessuno dei consiglieri presenti intende esprimere una valutazione di sfiducia nei confronti del sindaco, semplicemente siamo preoccupati perché il tempo che sta intercorrendo per la nomina del nuovo cda ci pare troppo lungo nei confronti dei bisogni dei cittadini. Non è un atto di sfiducia nei confronti di questa amministrazione.…”. Subito dopo, Peroglio e Scinica hanno lasciato il Consiglio. Pure Perfetto li ha seguiti, vice capogruppo del Pd, ma, apprendiamo, per dissenso nei confronti della stessa capogruppo e dei consiglieri che non si sono presentati.  L’unica consigliera rimasta di maggioranza è stata Serena Verdini. Inevitabile la chiusura del Consiglio, sotto gli occhi esterefatti dell’ opposizione. Matteo Doria l’unico che ha commentato: “Siamo estremamente basiti di quanto sta succedendo questa sera. Dopo quaranta minuti di urla dietro la porta, il capogruppo di maggioranza abbandona l’aula. Quando non si hanno più i numeri per governare si va a casa. Noi non siamo qui a stampellare nessuno, quindi ce ne andiamo anche noi”. Il sindaco Castello è rimasto in silenzio e non ha proferito parola. Quasi sarcastica la chiusura del presidente del Consiglio Gianni Pipino: “Il Consiglio è chiuso, buon Natale a tutti…”. Quanto durerà ancora la maggioranza del sindaco Claudio Castello? E’ l’interrogativo che resta ora ai chivassesi.
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