Apprendiamo dalla stampa locale che le consigliere della maggioranza di centro-destra Bono e Piras hanno presentato una mozione per chiedere le dimissioni di Gabriella Colosso dalla carica di presidente della Consulta dei Cittadini Stranieri avanzando questioni palesemente pretestuose. La consigliera leghista Bono, indubbia ispiratrice della mozione come si può immaginare da tutti i suoi interventi sul tema migrazione, lamenta l’”italianità” della presidente ricordando che quel ruolo doveva essere assegnato ad un cittadino straniero, ma dimenticando che nessun cittadino né cittadina al momento della nomina si era dato disponibile. Le stesse comunità di cittadine e cittadini stranieri hanno confermato questo aspetto ricordando ancora in questi giorni la volontà di orientarsi e formarsi per prendere presto quel ruolo, ma che al contempo si sentono ben rappresentati dalla presidente Colosso, la quale è la prima a dichiarare in più occasioni che è pronta a lasciare la presidenza non appena una persona delle comunità di stranieri sia disponibile a ricoprire il ruolo. Nella mozione anche altri pretesti utilizzati per coprire il vero motivo dell’attacco a Colosso, ovvero le tante iniziative, il gradimento delle comunità straniere, il coinvolgimento della città, dei giovani, la ricerca continua di scambio culturale, apertura, accoglienza, solidarietà, scambio, tutti fattori che non si conciliano in particolare con la visione della consigliera Bono sull’emigrazione che nega l’esigenza vitale del migrare arrivando ad affermare nella Giornata della Memoria e dell’Accoglienza con agghiacciante sicurezza che quegli uomini, quelle donne, quei bambini “non sono vittime dell’emigrazione. Sono vittime della scelta di emigrare illegalmente affidandosi a organizzazioni criminali di contrabbandieri di uomini, vittime della falsa informazione che fa credere che sia giusto entrare illegalmente in un paese, senza documenti, tentare di rimanerci fingendosi profughi”. E ricordiamo ancora le assurde accuse di istigazione all’odio verso “i bianchi, i nativi” mosse dalla Bono alle immagini della mostra #immaginideipregiudizi, proposta da Lucy Associazione Ivrea e parte di un programma di eventi organizzato dalla Consulta Stranieri del Comune di Ivrea. Esprimiamo quindi la nostra solidarietà e sostegno alla presidente Colosso che sta svolgendo un ottimo, coinvolgente e trasparente lavoro super partes, al Direttivo e alla Consulta tutta che è stata estromessa dalle consigliere Bono e Piras in questa loro azione. Infatti la mozione è stata presentata in Consiglio Comunale senza un passaggio in Consulta, con il chiaro tentativo di forzare una decisione, per altro su una materia non di competenza consiliare avendo la Consulta un direttivo.
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