Foto di gruppo dei volontari dopo la consegna degli attestati di partecipazione al corso
Venerdì 25 giugno si è svolta la lezione conclusiva del corso di formazione per volontari della “Spesa Solidale”, un’iniziativa benefica contro le povertà, che ha vinto un bando per il Terzo Settore. A questo bel progetto hanno partecipato tante associazioni, che si sono unite alla Uildm sezione “Paolo Otelli” di Chivasso, che è l’associazione capofila del progetto. Moderatore della lezione è stato Giuseppe Stocco e i relatori la Dottoressa Consuelo Onida, consulente Vol.To, il Dottor Alberto Manzo, giornalista, e Sandro Ambrosio del Fotoclub Chivasso “La Tola”. L’intervento della Dottoressa Onida ha avuto come argomento il “Come realizzare un progetto” e lei è partita spiegando che tutto ha inizio dalla pubblicazione di un bando pubblico, che implica la presentazione di un progetto per poterlo vincere. “Progettare nel sociale significa voler produrre un cambiamento; individuo un problema e creo un progetto - ha cominciato a spiegare -. Il progetto ha un suo perimetro, quello che viene definito ‘triangolo del triplo vincolo’, i cui tre vertici sono risorse, tempo e obiettivo”. La Dottoressa Onida ha poi parlato del ciclo di gestione del progetto che prevede: ideazione, formulazione, finanziamento, realizzazione e valutazione. Ha sottolineato il fatto che bisogna assolutamente definire il perimetro del progetto, pianificare e monitorare le attività. Di contro non bisogna assolutamente mai descrivere il progetto in modo vago e non monitorarne ogni aspetto. “La valutazione finale di un progetto tiene conto dell’efficacia e dell’efficienza e il massimo traguardo desiderabile è quando il risultato viene raggiunto in linea con quanto pianificato e concordato in termini di tempo, budget, risultati attesi e qualità” ha affermato la Dottoressa. Ha poi preso la parola il Dottor Alberto Manzo che ha parlato di come “Comunicare per coinvolgere”. Ha esordito dicendo che la comunicazione non deve essere efficace solo verso l’esterno, ma anche fra i volontari stessi, interni al progetto. Ha aggiunto che la comunicazione ha tante forme e non è una semplice trasmissione di informazioni, ma è un processo di costruzione di significati. Mette sempre in relazione due o più interlocutori e chi riceve la comunicazione interpreta il messaggio in base alle sue esperienze e conoscenze. “La comunicazione deve essere chiara, efficace, essenziale e precisa - ha affermato il Dottor Manzo -. Non si può non comunicare e anche l’inattività e il silenzio hanno valore di messaggio; ogni comunicazione ha poi un aspetto di contenuto e uno di relazione. A seconda della punteggiatura cambia il significato dato alla comunicazione e alla relazione. In generale quando comunichiamo lo facciamo per raggiungere un obiettivo, e gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari e la comunicazione digitale o analogica”. Il Dottor Manzo ha sottolineato come comunicare significhi coinvolgere, entrare in rapporto, costruire un rapporto e condividere. Ha fatto presente che la forma più antica e più efficace di comunicazione è il racconto. “La comunicazione comprende i seguenti elementi: verbali, paraverbali e non verbali e ognuno di questi ha la sua percentuale di incidenza sulla capacità di comprensione di ciò che stiamo comunicando. Comunicare vuol dire mettere in comune informazioni, convincere della validità dell’oggetto, predisporre strumenti per la riproduzione della comunicazione e utilizzare al meglio tutti questi ultimi” ha spiegato. Infine ha preso la parola Sandro Ambrosio disquisendo su “Le immagini come strumento di comunicazione e documentazione”. Ha spiegato come la fotografia sia “sociale” e come racconti da dentro “ciò che ho fatto e ciò che ho visto”; la fotografia racconta e lascia una traccia. E questo è l’intento con cui il Fotoclub Chivasso “La Tola” ha seguito e documentato, passo per passo, il progetto della “Spesa Solidale”. A conclusione della lezione ha preso la parola Don Davide Smiderle, in rappresentanza della Caritas, una delle associazioni fin dall’inizio coinvolte nel progetto; ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono spesi e si spendono per questo bel progetto. Ha poi parlato Renato Dutto, presidente della Uildm sezione “Paolo Otelli” di Chivasso, per ringraziare, anche lui, tutti quelli che hanno preso parte e dato il loro contributo all’iniziativa, rendendola concreta e fattibile. Ha inoltre annunciato che il progetto “Spesa Solidale”, a breve, verrà esteso anche alla collina, nelle zone fra Castagneto e Monteu. E’ seguita poi la consegna degli attestati di partecipazione al corso ai volontari. Ci auguriamo tutti che questa bella iniziativa possa crescere sempre di più, perché fare del bene è importante e non ha prezzo.
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