SETTIMO. Addio a Beppe Macrì ex cantante degli Ademya: aveva soltanto 45 anni

Beppe Macrì era uno di quei ragazzi che aveva affrontato gli anni Novanta con la grinta del cantante rock. Era pura vitalità sul palco con gli Ademya, una band che aveva ottenuto un buon successo nel circuito indipendente.  Il settimese era ricoverato in una clinica da qualche anno, ma le sue condizioni ultimamente si sono aggravate. Domenica 10 gennaio, alle 23,30, il cuore di Beppe si è fermato. Aveva 45 anni. Gli avevano diagnosticato una malattia degenerativa nei primi anni del Duemila, ma nel 2008 aveva  ancora voluto far parte dei cori per l’incisione dell’inno di Settimo, il  brano composto da Henoel Grech  per i festeggiamenti del 50esimo anniversario della città. Era tra i soci fondatori dell’associazione Pensiero Fluente Onlus, aveva partecipato a tante iniziative, vincendo la fatica e proponendosi sempre con entusiasmo. “Beppe è stato uno dei miei più cari amici ma la verità è che è stato molto di più: - dice Henoel Grech, tastierista degli Ademya a quell’epoca - è stato come un fratello con cui ho vissuto spalla a spalla per anni, con cui ho condiviso la passione per la musica, l’adolescenza ed i nostri sogni. Lui c’è sempre stato, assieme alla sua infinita bontà e al suo bel caratterino. Anche quando la malattia è entrata nella sua vita con più prepotenza, nonostante tutto,  la sua ironia, le sue battute e la sua volontà hanno continuato a tenerlo vivo, a farmi ridere e sorridere nei ricordi che amavamo condividere. Non ci sono parole per lo strappo al cuore che la sua perdita mi ha dato. Mancherà tanto, ma avrà sempre un grande spazio nei miei pensieri, in quelli di tutti i suoi numerosi amici e di tutte le persone che hanno conosciuto e amato il mitico “Foffo””.

Le esequie saranno celebrate alla San Giuseppe Artigiano, in corso Agnelli, mercoledì 13 gennaio alle 14,45.