VENARIA. Incendio alla pizzeria: "colpa" di una catasta di legna

L’allarme è scattato attorno alle 3, quando un boato e le fiamme hanno portato i residenti a fuggire di casa, abbandonare le proprie abitazioni per rimanere in strada in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco.

Nel frattempo, altri residenti dei palazzi vicini sono scesi per suonare tutti i campanelli ed evitare che qualcuno, in pieno sonno, rimanesse a letto e potesse avere gravi conseguenze. Altri, invece, hanno richiamato l’attenzione della Croce Verde, che ha la sede proprio di fronte alla pizzeria.

I vigili del fuoco di Caselle hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area quando era ormai l’alba: solo dopo le sette del mattino le ultime famiglie hanno potuto fare ritorno a casa. Il locale, dopo le verifiche da parte dei vigili del fuoco, è stato dichiarato agibile ma ora dovranno essere eseguiti i lavori di ripristino e che porteranno l’attività ad un breve stop.  

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Venaria, che ora dovranno indagare sul perché di questo incendio che lascia parecchia perplessità. La pizzeria - molto nota nella Reale essendo un’attività presente da tanti anni e che da poco ha aperto una pizzeria gemella a Druento - la sera di lunedì era chiusa come sempre per il riposo settimanale. I militari della Reale, coordinati dal neo capitano Silvio Cau, stanno battendo ogni pista. Nessuna, per ora, viene esclusa. I carabinieri, nella notte concitata, ha anche preso possesso delle immagini di videosorveglianza presente in alcune abitazioni della zona. Per vedere eventuali movimenti sospetti. Soprattutto visto che all’ora dell’incendio era in corso il coprifuoco nazionale per contenere la diffusione del Covid-19.