Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di una personcina forse non molto conosciuta ma decisamente...ammodo. Pietro Fumel nacque il 1 gennaio 1821, così, giusto per iniziare bene l'anno. Essendo un pacifista nato, si buttò prestissimo nella carriera militare. Divenuto Tenente di Artiglieria, non mancò di partecipare a quel successone della Prima Guerra di Indipendenza, coprendosi di gloria e di risotto alla milanese. Nel 1859, durante la iniziale avanzata austriaca nella Seconda Guerra di Indipendenza, organizzò le difese di Ivrea. Sulle barricate si distinse fieramente tale Gigno Vinia, finché non si accorse di avere caricato la pistola a fagioli grassi anziché a pallettoni. L'anno successivo partecipò alla rivolta bolognese contro il Papato, predisponendo il plebiscito per l'annessione al Regno di Sardegna, accusando gli oppositori di essere sovranisti, populisti e antidemocratici. Negli anni successivi, nominato colonnello, partecipò in modo esemplare alla lotta contro il brigantaggio in Calabria. Si specializzò in torture di vario genere, compreso l'ascolto dei discorsi di Anna Malo sulle ricchezze inestimabili delle popolazioni africane, e sulla stabilità climatica del pianeta dall'Era Primaria in poi. I briganti venivano brutalmente decapitati, oppure utilizzati come statuine del presepe di Georgia Popolo, nel ruolo di pastorelli di origine Caldea. Nel 1862 scrisse un Proclama particolarmente amichevole, senza nemmeno il buco per mettere la testa e fare le foto con la scritta "Ricercato". Tale annuncio minacciava di morte anche coloro che si limitassero a non sporgere denuncia verso i briganti. Per questo atteggiamento indulgente divenne famoso in tutta Europa, e frequentemente paragonato a Robespierre, Torquemada e Kim Jong-un. Da quel momento in poi la sua carriera divenne inarrestabile, fino ad arrivare al ruolo di magazziniere di sali e tabacchi. Fece ancora una fugace tappa in Calabria, dove decapitò i Bronzi di Riace, ma prestò venne rimandato a Milano per riprendere l'attività di magazziniere di sali e tabacchi, con la possibilità di vendita dei Gratta-e-Vinci. Ora vado a cercare una moneta per grattare e vincere.
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