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CHIVASSO. Polo logistico al PiChi in dirittura d’arrivo: accordo (quasi) fatto

CHIVASSO. Il Polo logistico al PiChi in dirittura d’arrivo: accordo (quasi) fatto.

Andrea Mazzesi, vice presidente di consorzio Pichi, annuncia: “Martedì, al termine di assemblea generale del Consorzio Pi.Chi., avremo incontro con i rappresentati di Ksi Italia per definire l’accordo che porterà a Chivasso uno dei più importanti poli logistici della Regione Piemonte. È in dirittura d’arrivo  l’accordo che prevede la modifica dell’ingresso al consorzio, con il raddoppiamento di via Caluso. I lavori saranno a carico dell’impresa”.

Così Andrea Mazzesi, Ceo di Baomarc, impresa del Pi.Chi., vice presidente del Consorzio, da la notizia che tutta la città aspetta da un paio di mesi.

In occasione della visita nell’azienda del presidente della Regione Cirio, degli onorevoli Gelmini, Giacometto e Porchietto, è arrivata a margine la conferma del prossimo insediamento produttivo.

Il Polo Logistico all’ex Lancia

Si definiscono “produttori di immobili di impresa”. Sono i lionesi dell’Aprc Group, la holding francese che detiene il cento per cento di Ksi Italia, la società pronta ad investire all’ex Lancia per creare il più grande polo logistico del Piemonte. Un investimento da sessantasei milioni di euro. Oltre cinquecento posti di lavoro “diretti” e almeno il triplo “indiretti”. Centoventiquattro mila metriquadrati di superficie di insediamento e trentadue ettari recuperati nell’area, oggi dismessa, dell’ex Lancia, a nord della città. Tramontata definitivamente a  gennaio l’ipotesi di insediarsi nell’area P.I.P. di Vercelli, di fianco ad Amazon, la lionese Aprc Group, attraverso la partecipata Ksi Italia, che si occupa di consegnare “chiavi in mano” magazzini dedicati ad attività logistiche e servizi vari, ha bussato alla porta del Comune di Chivasso. Forte di un’intesa raggiunta con il Banco Popolare di Milano, il gruppo proprietario dei terreni, Ksi Italia ha individuato nell’ex pista di collaudo della Lancia-Abarth gli spazi su cui insediare i suoi magazzini, che dovrebbero servire almeno sei grandi aziende. Nata nel 2006 a Saint-Chamond, Aprc è diventata una holding nel 2008. Nel 2015 c’è stato il trasferimento della sede nel centro direzionale Cité Internationale di Lione e quattro anni dopo è arrivata l’apertura di una filiale a Parigi.  In poco più di dieci anni, Aprc Group ha consegnato più di un milione di metri quadrati di stabilimenti. Tra i principali clienti del gruppo compaiono Audi-Volkswagen, E.leclerc, Hyundai, Maison du Monde, Lidl, Goodman, Autovision, Pylos.

Il progetto di Chivasso

Il parco logistico di Chivasso coprirebbe trentadue ettari di fianco al Bennet e al consorzio Pichi: per intenderci, nell’area est, oggi dismessa, verso Betlemme, al di là di “Risparmio Casa” e delle aziende che compongono il parco industriale di Chivasso. Per una superficie coperta di circa centoventiquattromila metriquadrati. Il progetto prevede la creazione di cinquecentocinquanta posti di lavoro nella logistica e altri centodieci impiegati negli uffici, che vanno moltiplicati per tre se si contano le ricadute che potrebbero riguardare l’edilizia, la manutenzione, i trasporti, la ristorazione, il settore alberghiero, ecc… ecc…

Per Ksi Italia l’obiettivo sarebbe quello di far si che l’ottanta per cento delle assunzioni ricada sul mercato locale, offrendo così un’opportunità di occupazione per almeno venticinque diverse professionalità. L’investimento complessivo è stato calcolato intorno ai sessantasei milioni di euro, di cui quarantatre milioni nel settore delle costruzioni e quindici milioni nell’ambiente e nell’energia. E un milione e mezzo al Comune di Chivasso per il valore della cessione delle aree. Nello stesso insediamento, oltre ai magazzini, è prevista la realizzazione di un parcheggio interno da almeno mille e duecento posti auto per dipendenti e visitatori, un’area verde e la creazione di una centrale fotovoltaica con potenza di dieci megawatt, pari al consumo elettrico annuo di quattromila utenze domestiche.

Unico ostacolo: l’accesso al sito. Che ora, visto l’annuncio di Mazzesi, pare essere definitivamente superato.

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