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TORRE DI SANTO STEFANO

Si tratta di un campanile e non di una torre, quindi capite che si parte già bene. Certo, possiamo salvarci in corner chiamandola torre campanaria, ma tanto cazzate ne scriveremo ancora tante a riguardo, per cui non vale nemmeno la pena di sottilizzare. Se c'era un campanile, vi verrà il sospetto che ci fosse una chiesa, o qualcosa di simile. Bravi, c'era qualcosa di simile: un'Abbazia. Visto che siete così perspicaci, penso non stenterete a credere che si chiamasse Abbazia di Santo Stefano. Essa venne fondata nel 1041 dai monaci benedettini di Fruttuaria, sapete, a San Benigno, dove si era rifugiato Arduino dopo la sconfitta. Il committente fu il vescovo Enrico II, almeno viene ricordato per qualcosa. Molto probabilmente tale struttura ecclesiastica era stata costruita utilizzando materiali di origine romana, verosimilmente demolendo buona parte dell'anfiteatro, collocato, guardacaso, in prossimità di una Via chiamata dei Cappuccini. Ma dico, farsi dei mattoni no??? Un po' di bricolage, e che caspita! Pare che nello stesso luogo fosse già presente una chiesetta nel quinto secolo, dedicata allo stesso santo. E come si sa squadra che vince non si cambia. L'abbazia fu fiorente fino al 1451, quando Papa Niccolò V, il testimone della caduta di Costantinopoli, prese decisioni che causarono la decadenza dell'impianto benedettino. La chiesa fu più volte demolita e ricostruita, fino a che nel 1885 venne destinata a lazzaretto, in caso di epidemia. Non dite niente. Ci siamo capiti. Anche la stessa torre campanaria fu soggetta a rimaneggiamenti, dovuto ai danni del terremoto del 1117, e durante l'assedio francese del 1704. Non si poteva mai stare tranquilli. La costruzione è tutta in mattoni, ma piuttosto di recente è stata intonacata di bianco; io avrei usato il giallo paglierino. E' costituita da cinque piani, ognuno di quattro metri di altezza, tranne l'ultimo di soli 3,3; forse volevano farci una mansarda. Vi pare che possano mancare degli aneddoti sulla Torre di Santo Stefano? Certo che no! Un raccontino molto interessante riguarda un certo Gigno Vinia, che nel 1600 annunciò che si sarebbe lanciato dall'alto del campanile, ma sarebbe stato depositato delicatamente a terra dal Cuore Immacolato di Maria. Purtroppo in quel periodo il sacro organo cardiaco era soggetto a fibrillazioni, per cui ne risultarono una frattura a femore, tibia e omero. Altra storia interessante riguarda tale Georgia Popolo, che decise di preparare uno splendido presepe in cima alla torre, ma da sotto non si vedeva una sega, quindi il successo fu tiepido. Per concludere vi ricordo che Stefanos in greco vuol dire corona, dunque ho detto tutto.
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