VICO. “Dopo il no di Trausella nessuna certezza per Valchiusa”

Vico Canavese e Meugliano proseguono per la strada del si in attesa del consenso della Regione per la formazione del nuovo comune di Valchiusa. Restano non pochi dubbi sul destino di Valchiusa da parte del sindaco di Vico Canavese, Antonio Nicolino, comprensibili rispetto a quanto è accaduto dopo il no di Trausella. Se inizialmente il dissenso popolare non faceva paura, adesso causa non poco disagio e prolunga i tempi necessari per la nascita del futuro comune che a livello burocratico e tecnico deve essere ancora definito. “Il consiglio della Regione farà le sue osservazioni per poi promulgare il decreto legge definitivo per Valchiusa ma non prima del 15 dicembre.

Fino al 15 siamo in attesa per poter effettuare tutte le modifiche amministrative necessarie per il nuovo comune. Speriamo che si affrettino perché a fine dicembre dovrà già essere nominato il commissario e quindi avremo un margine di azione di soli quindici giorni. Già la Regione ha indetto il referendum pubblico per la formazione di Valchiusa a novembre, dilatando i tempi nonostante fin da maggio, quando è nato il progetto, eravamo tutti volenterosi di procedere prima.

Ancora oggi, ci sono tutti i propositi affinché la fusione avvenga, considerando che l’80 per cento dei votanti dei tre comuni ha voluto la fusione e che Marco Balagna, il consulente regionale che ha promosso il progetto, ha assicurato che da parte della Regione non ci saranno impedimenti. Speriamo che mantengano la parola e non si arrestino proprio ora anche se in Italia, a livello politico,ormai può capitare di tutto” conclude Nicolino. “Se così fosse mi dispiacerebbe deludere le aspettative di quei cittadini che hanno dato fiducia alle nostre promesse e che volevano la formazione di Valchiusa”.