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20 Novembre 2018 - 18:11
La notizia è arrivata nella mattinata di ieri, lunedì 19 novembre. Doppie dimissioni, a Castellamonte, tra i consiglieri di maggioranza: l’assessore Marialuisa Villirillo ed il delegato al Bilancio Andrea Ertola lasciano i loro incarichi “mantenendo d’ora innanzi esclusivamente il ruolo di consiglieri comunali”.
In un comunicato-stampa spiegano che “tale decisione sopraggiunge dopo mesi di riflessione” e che “considerano fallito il progetto nato con la costituzione di Diversamente Castellamonte. Accusano l’amministrazione di immobilismo: “Dopo ripetuti tentativi di stimolo a far partire un’azione di governo incisiva e ad uscire dal torpore abbiamo preso definitivamente atto della mancanza di condizioni per svolgere in maniera seria, propositiva e costruttiva i ruoli affidatici. Ci siamo trovati isolati, in difficoltà nello svolgimento delle nostre funzioni, per nulla supportati da molte scelte che riteniamo errate, privi dell’unica figura di esperienza che, ahinoi, si è dimessa poco dopo l’inizio del mandato”.
L’isolamento è il tasto su cui battono di più: “Sentiremo dire che abbiamo partecipato poco, che poco ci siamo interessati o che abbiamo sollevato obiezioni. Ebbene abbiamo partecipato, ci siamo interessati, siamo intervenuti, abbiamo proposto e non siamo stati considerati; poi abbiamo iniziato a partecipare meno e non siamo stati chiamati ma solo pretestuosamente criticati. Non ci interessa alzare pedestremente la manina, preferiamo essere liberi di dire ciò che pensiamo”.
Mettendo a confronto l’attuale amministrazione con quella precedente, i due dimissionari dichiarano: “Avremmo dovuto distinguerci da chi ha gestito nei cinque anni precedenti e invece, dopo aver tanto criticato in campagna elettorale, abbiamo proseguito un cammino mortificante!”.
Conclude il comunicato: “Continueremo a svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali, cercando di onorare gli elettori che ci hanno dato fiducia, proponendo e obiettando”.
Mazza non commenta
Il sindaco Pasquale Mazza a caldo preferisce non commentare: “Faremo un comunicato più in là. Comunque noi continuiamo a lavorare per il bene della città”. Il problema che si trova ad affrontare è serio: dovrà sostituire un assessore ed un delegato avendo i due dimissionari schierati contro di lui. E’ infatti molto probabile, visto il tenore delle loro dichiarazioni, che intendano lasciare il gruppo con il quale erano stati eletti: del resto è quello che avviene solitamente in casi analoghi.
In un anno e mezzo di amministrazione Mazza aveva già dovuto affrontare un altro caso di abbandono: quello della vicesindaco Roberta Bersano a pochi mesi dall’elezione. E’ a lei che i neo-dimissionari fanno riferimento quando parlano dell’ “unica figura di esperienza”. La Bersano, tuttavia, essendosene andata per motivi personali, aveva anche lasciato il posto in consiglio comunale (le era subentrato Alberto Pautasso).
Altre grane per l’amministrazione erano arrivate la scorsa estate con gli attacchi del senatore Bozzello, che aveva accusato “Diversamente Castellamonte” di essersi scordata il contributo dato dalla componente socialista alla vittoria elettorale.
Tra un mese, infine, si dovrebbe sostituire il vicesindaco: secondo le regole che l’amministrazione si è data, l’incarico viene infatti svolto a rotazione. La scelta potrebbe essere fonte di nuovi contrasti?
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