Cerca

CHIVASSO. Iren fa shopping sulle spoglie del gruppo Waste Italia

CHIVASSO. Iren fa shopping sulle spoglie del gruppo Waste Italia

La società IREN, la multiutility a capitale misto pubblico e privato, compartecipata dai Comuni di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, sta acquisendo due società del Gruppo Waste Italia, che versa in profonda crisi.  Sono SETA di Settimo Torinese e SEI Energia, che ha sede a Rivoli ma è nata a Settimo.

La società SETA, che raccoglie i rifiuti urbani nei Comuni del Bacino 16, era totalmente di proprietà dei Comuni fino al 2013, quando il 48,85% è stato comprato da SMC (Gruppo Waste Italia), la società proprietaria delle discariche di Chivasso. Questo 48,85 ora sta per essere comprato da IREN. L’operazione non è ancora conclusa perché SMC è in concordato e quindi sottoposta alle decisioni del tribunale. Inoltre si deve attendere la conclusione della gara: per adesso non sono pervenute altre offerte oltre a quella di IREN.

Comprando il 48,85% di SETA, IREN ne diventerà l’azionista di maggioranza e nominerà l’amministratore delegato. IREN si impegna anche a eseguire il lungo post mortem della discarica Chivasso 0, ora chiusa o quasi, nella quale SETA conferiva parte dei rifiuti. Ma solo della Chivasso 0: le altre tre discariche  chivassesi restano a carico di SMC. Di fatto ormai sono abbandonate a se stesse e dovrà farsene carico il pubblico. Prima di tutto il Comune di Chivasso, che sta disperatamente chiedendo aiuto allo stato, ed è in attesa di un primo contributo dal Ministero dell’Ambiente.

Inoltre IREN ha “affittato” per un anno la società SEI Energia, che conduce gli impianti di teleriscaldamento di Rivoli, Collegno e Grugliasco.  SEI faceva parte del gruppo ASM, l’azienda di servizi del Comune di Settimo Torinese, ora in liquidazione. Nel 2010 ASM l’ha venduta al Gruppo Waste Italia. Ora SEI è in “rosso” come tutto il Gruppo.

Anche in questo caso IREN intende comprare. Per ora ha solo sottoscritto un contratto d’affitto di un anno. L’acquisto deve aspettare, perché il 3 maggio SEI ha depositato al Tribunale di Torino la domanda di concordato. In prima battuta il Tribunale ha dichiarato inammissibile la domanda. In luglio la Procura del Tribunale di Torino ha chiesto il fallimento, poi ha ritirato la richiesta. In agosto anche il Tribunale di Milano ha chiesto il fallimento. La prima udienza era convocata per il 12 settembre.

IREN deve dunque attendere. Ma anche nel caso di SEI confida di arrivare all’acquisto. Mentre il Gruppo Waste Italia affonda, IREN fa shopping di quel che ne resta, proseguendo nella sua espansione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori