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SETTIMO TORINESE. A tavola per ricomprare strumenti

SETTIMO TORINESE. A tavola per ricomprare strumenti

A tavola tutti insieme per fare comunità. C’erano quasi tutti alla cena di venerdì sera, 16 marzo, alla scuola Gobetti, via Milano 4, per raccogliere fondi al fine di acquistare gli strumenti multimediali che la notte del 14 novembre 2017 sono stati rubati dall’istituto. Il ladri hanno portato via alcuni computer, una LIM e gli strumenti musicali per un ammontare di 15.000 euro. Così la scuola si è subito messa in azione chiedendo ad enti pubblici e privati una mano per riacquistare ciò che era stato rubato.

Gli aiuti non si sono fatti attendere e, già dai primi giorni dopo l’accaduto, la Lavazza, i Rotary, i Lions, la Nova Coop e molti altri esercenti si sono fatti avanti per comunicare e per offrire il loro aiuto alla scuola.

Ma la scuola, dalla dirigenza ai collaboratori scolastici, ha fatto di più. Ha organizzato una cena con l’obbiettivo non solo di ricevere fondi che potranno facilitare l’acquisto delle attrezzature didattiche, ma anche di creare uno spirito di comunità, una comunanza che possa essere d’esempio e di monito ai ladri.

La cena per 130 persone è stata preparata da una brigata di dieci cuochi, facenti parte dell’organico scolastico e soci Coop, coordinata e gestita dallo chef dell’Enaip Stefano Cravero che ha offerto agli ospiti i seguenti piatti: affettati misti, insalata russa, penne all’amatriciana, torte salate, formaggi e bônet.

Tra i presenti alla cena c’erano: Elena Piastra, vice sindaco, Silvia Favetta, assessore all’istruzione, Giancarlo Brino, presidente del consiglio, Cristina Buzzichelli, responsabile dei servizi educativi città di Settimo, Emanuela Panizzolo, presidente del consiglio d’istituto e alcuni rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini.

“Innanzitutto vorrei ringraziare la Coop, l’Enaip, la presidente del consiglio d’istituto, gli alpini, la DSGA, dott.ssa Greco, tutti i docenti della scuola e anche i collaboratori scolastici -  ha detto Rita Guadagni, dirigente scolastico di Settimo I prima di iniziare la cena - Ci siamo uniti insieme, anche con i genitori, in questa gara di solidarietà per dare ai nostri ragazzi i mezzi per poter studiare e per far sì che gli alunni di terza media possano fare gli esami finali che da quest’anno si  svolgeranno solo su strumenti informatici. Se questo non sarà possibile, però, ci appoggeremo all’8 marzo che ci ha dato la disponibilità di utilizzare i loro computer e per questo siamo loro molti grati. Vogliamo, inoltre, portare avanti un progetto di didattica multimediale in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, con l’Ufficio Scolastico Regionale, con il Comune e con il Ministero che si chiama “Riconnessioni” e si basa sulle nuove tecnologie”.

“É una serata pensata dalla scuola e per la scuola” ha sottolineato Emanuela Panizzolo “Dobbiamo ridare ai nostri ragazzi i mezzi per studiare e per crescere”.

“Gli alpini ci sono e sono sempre presenti quando c’è da aiutare qualcuno”  ha detto Mario Iannone, alpino, consegnando un’offerta in denaro alla dirigente scolastica.

“Questa cena è una bella iniziativa - ha sottolineato Francesco Mazzitelli papà di Filippo - con il nostro piccolo contributo si cerca di riacquistare alcuni strumenti che hanno rubato ai nostri figli”.

Dopo il furto del mese di novembre, era emersa la polemica che alcune scuole non avevano un antifurto adeguato o era malfunzionante.

Cristina Buzzichelli, responsabile dei servizi educativi di Settimo, assicura che gli antifurti di tutti gli edifici scolastici settimesi sono stati messi a norma e, inoltre è stato redatto un protocollo in merito alla sicurezza con la collaborazione della Polizia municipale e dei carabinieri.

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