SETTIMO TORINESE. E adesso il Pd vuole le primarie!?

La parolina “Primarie” aveva iniziato a girare dalle parti del Partito Democratico già da qualche settimana. Nulla di strano, vista la situazione “imballata” e l’innamoramento quasi giunto al termine tra il Pd e il sindaco (anche lui del Pd) Fabrizio Puppo. Lo stesso sindaco, che potrebbe dover sguainare la spada proprio contro la sua vice, Elena Piastra nel ring delle primarie di coalizione.

Ad accendere la miccia ci ha pensato l’ex sindaco Aldo Corgiat che, pochi giorni fa, ha paventato il seguente scenario su Facebook. “Non escludo - ha scritto - che Liberi e Uguali o la Lista Civica Insieme per Settimo o le altre forze della maggioranza possano presentare una propria autonoma proposta….”.

Il più renziano dei renziani, l’assessore Antonello Ghisaura, ha preso, così, la palla al balzo e ha lanciato l’ipotesi delle primarie di coalizione in vista del 2019.

“A Chivasso - racconta Ghisaura - la civica propose un candidato e si andò a primarie. Qualunque altro partito in coalizione con il Pd puo’ proporre un candidato, credo non ci sia nulla di strano. Settimo non è un’isola fuori dal mondo e quindi le regole della politica sono le stesse che ci sono altrove. È normale che al Pd tocchi l’onere di fare una proposta ma se la civica o un altro alleato daranno un altro nome andremo a primarie. Ecco, io questo scenario descritto da Corgiat lo vedo all’interno di una coalizione con il Pd. La vedo dura che la civica e Liberi e Uguali facciano un’alleanza escludendo il Pd, la civica guarda al centro non alla sinistra estrema. Una sinistra che, per altro, non genera particolari consensi. Mdp ha il 3%…”.

Anche Giancarlo Brino, presidente del consiglio, e membro di spicco della civica Insieme per Settimo delinea l’ipotesi primarie. “Forse  - commenta - Corgiat pensa di avere un candidato e di presentarlo in ipotetiche primarie di coalizione. Da parte nostra non ci sono ragionamenti simili, c’è un dibattito interno, ma non abbiamo pensato alle soluzioni delineate da Corgiat”.

Più tranchant, invece, il capogruppo del Pd, Daniele Volpatto.

“Quello che fanno Liberi e Uguali in questo periodo riguarda solo loro - stigmatizza - Credo che quella di Corgiat sia solo una boutade, ormai gioca a rincorrere il Pd. Dalle parti di Liberi e Uguali sono molto agitati, la settimana scorsa ho pubblicato una foto della Pentenero su Facebook con la scritta ‘Insieme per Settimo, Insieme per il Pd’, tanto è bastato per far agitare Corgiat e Co. In ogni caso credo la civica sia nostra alleata, anche se bisogna capire da loro quali saranno le loro intenzioni”.

A predicare calma, rimettendo al centro della scena la sua candidatura, di nuovo, ci pensa il sindaco Fabrizio Puppo.

“Ognuno può scrivere ciò che vuole - osserva - ma occorre dire come sia necessario ripartire dall’attuale coalizione, allagandola se possibile, e pure dall’attuale sindaco. Da dove vuoi ripartire?! Per forza da lì. Dopo il 4 marzo inizieremo a ragionare con il Pd e capiremo come stanno le cose”. 

Il prescindente della civica, Piero Lovera, dal canto suo prende tempo.  “Non ci sono scenari definiti né con Liberi e Uguali né con altri. Oggi non è stato fatto ancora nessun passo”.

Chiude la segretaria del Pd, Chiara Gaiola che derubrica così le affermazioni dell’ex sindaco Aldo Corgiat: “Non so cosa faccia LeU ma a me non risulta che la civica abbia espresso candidati propri. Corgiat stia tranquillo e si faccia la sua campagna elettorale. Non è un post su Facebook ad influenzare la linea del Pd”.

A stretto giro, questa volta non di facebook, la risposta.

“A me sembra di aver detto una cosa scontata - sintetizza Corgiat - ovvero che in una coalizione, se si farà, tutti sono alla pari. Il PD, che oggi esprime il Sindaco, ha il dovere verso la città e le altre forze della coalizione di fare chiarezza.

Per quanto riguarda le percentuali di voto occorrerà aspettare il 5 marzo. Io ho fiducia dei cittadini settimesi...”.