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CHIVASSO. Riparte la stagione del CAI con Immaginando.

CHIVASSO. Riparte la stagione del CAI con Immaginando.
Immaginando, rassegna di eventi dedicati all’alpinismo e alla montagna curata dal CAI di Chivasso è partita giovedì 21 settembre al Teatro Oratorio di Via Don Dublino con un primo appuntamento estremamente riuscito e che ha fatto grande presa sul pubblico degli appassionati del verticale: lo spettacolo teatrale “Un alt(r)o Everest” di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi ha raccontato la storia vera di due amici, Jim Davidson e Mike Price legati da un amore viscerale per la montagna che un giorno decidono di conquistare il Monte Rainier, un altro Everest, perché il sogno di Mike è di scalare quello vero, quello che sfiora gli aerei. Il 21 giugno del 1992 i due alpinisti americani raggiungono la vetta ma sulla via del ritorno un ponte di neve nascosto crolla sotto i loro piedi, un salto nel vuoto di venticinque metri che sarà fatale per Mike lasciando Jim solo in fondo al crepaccio; devastato dalla perdita dell’amico Jim deve scegliere tra la morte per ipotermia o un’ascesa lungo una parete verticale di ghiaccio e paura per arrivare alla salvezza. Jim sceglie la vita e affronta una prova di resilienza che lo cambierà per sempre. Missione compiuta per i due attori che sono riusciti a trasmettere suspense ed emozioni forti ai chivassesi rispolverando il valore dell’amicizia; sul sito della loro compagnia teatrale Gli (s)legati si legge una frase dell’alpinista Roger Baxton Jones che ben racchiude lo spirito della loro pièce: “Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima: in questo preciso ordine”. Alla fine dello spettacolo un lungo scroscio di applausi li ha consacrati come mattatori della serata.
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