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CIRIÈ. Capasso vs Devietti: "Che caduta di stile!"

Non è stato dato a Cesare quel che è di Cesare. Così la pensa il consigliere di minoranza Luca Capasso, che incendia la polemica contro il primo cittadino Loredana Devietti. Il sindaco nei giorni scorsi ha inaugurato la riqualificata piazza Rossetti senza neanche invitare chi della riqualificazione si è occupato per anni, cioè la vecchia amministrazione Brizio. Una semplice dimenticanza? Difficile anzi difficilissimo da credere. Capasso, sicuramente, non la pensa così. “Mi ha fatto specie che non sia stata invitata la precedente amministrazione - punta il dito il consigliere del Partito Democratico -. L’attuale giunta non ha nessun merito per quanto riguarda i lavori, che sono stati fatti dall’Amministrazione Brizio”. Per il dem, delle due l’una. “Da un lato puoi decidere di non augurare la piazza, visto che l’opera l’hanno realizzata altri - prosegue Capasso -. Dall’altro, se ritieni che il risultato sia soddisfacente e risolva i problemi che c’erano, devi quantomeno preoccuparti di invitare l’amministrazione precedente. Sarebbe stata la cosa più corretta. Quella delle Devietti mi è sembrata un po’ una mancanza di stile”.  Anche perché secondo il dem questa sarebbe la prassi. “Quando nel 2012 a inizio mandato - sottolinea - mi sono trovato a consegnare degli alloggi di edilizia sociale, ho invitato per correttezza chi aveva ottenuto quell’obiettivo, ricordando che il progetto era stato fatto grazie all’impegno di altri. Allo stesso modo poteva essere rivolto un invito all’ex sindaco e agli ex assessori che hanno seguito la riqualificazione di piazza Rossetti. Questa è la prassi, indipendentemente dai colori politici”. Capasso mette le mani avanti. “Non vorrei si continuasse così - sottolinea - con tutte le opere che verranno realizzate ma che sono partite grazie alla vecchia amministrazione”. All’inaugurazione e al taglio della torta c’era una folta rappresentanza della maggioranza. “Non si è avuto cura - polemizza ancora il dem - di chiamare chi quel progetto l’ha pensato, ha ottenuto i finanziamenti, è stato in piazza a prendere le critiche, ha continuato su quella strada. Noi abbiamo anche ottenuto un risultato molto meno positivo dal punto di vista elettorale per quelle scelte che inizialmente erano impopolari. Piazza Rossetti è stato terreno di scontro in campagna elettorale. I detrattori all’inaugurazione li abbiamo visti tutti sorridenti a tagliare la torta, mi fa specie, perché pochi mesi prima tutti bistrattavano l’opera e cavalcavano le polemiche. Ora invece i giudizi sono unanimemente positivi, forse allora ha avuto ragione nonostante tutto chi quei lavori li ha fatti”. Capasso tira di fioretto. “Forse - conclude - qualcuno ha pensato che fossimo rappresentati dall’assessore Pugliesi, visto che è un elemento di continuità tra le due amministrazioni…”.

manuel.giacometto@gmail.com

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