CHIVASSO. Quel mistero del piano finanziario di Wastend…

Appreso che Consob ha inserito Waste Italia nella “lista nera”, ci siamo chiesto se la controllata SMC di Chivasso ha i soldi per realizzare Wastend: dove li trova? Quale banca glieli presta? La risposta dovremmo trovarla nel “Piano finanziario” allegato al progetto. Ma, sorpresa sorpresa, nel progetto, scaricabile dal sito di Città Metropolitana, il piano finanziario non c’è. Chiediamo spiegazioni all’ex ente provinciale. Risposta: SMC a noi il piano finanziario l’ha mandato, ma non è in pubblicazione. Se lo volete, presentate una domanda di “accesso agli atti”, noi chiediamo l’autorizzazione a SMC, e se la società ci autorizza ve lo mandiamo.

Insomma, dal 15 luglio, da quando il progetto è stato depositato in Città Metropolitana, questo importante documento non era accessibile per chi apriva il sito di Città Metropolitana convinto di trovare tutte ma proprio tutte le informazioni sull’orazione Wastend. Informazioni importanti perché i cittadini devono sapere se la società è in grado di portare a compimento il progetto. Se corriamo il rischio che incassi i proventi dei primi due anni di conferimenti di rifiuti da fuori e poi non riesca a realizzare il fiore all’occhiello cioè l’impianto di riciclo dei rifiuti. Se può sfortunatamente accadere che Waste Italia non ce la faccia a garantire la “continuità aziendale”, cioè non riesca a evitare il fallimento, e la sua controllata SMC lasci in eredità al Comune, alle casse comunali, quattro discariche da monitorare e eventualmente da bonificare. L’amministrazione comunale si è posta queste domande? Possiede il piano finanziario o no? Ne ha parlato coi cittadini e in consiglio comunale? I consiglieri comunali hanno chiesto chiarimenti al sindaco? L’amministrazione in scadenza si preoccupa del futuro di Chivasso oppure ormai chiude occhi e orecchi purché si faccia il tanto sospirato Wastend?