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VENARIA. Congresso Forza Italia: un finale già scritto

Rosario Galifi lo aveva annunciato a metà novembre, in occasione della sua nomina a commissario straordinario del partito nella Reale. 

Se sul primo obiettivo qualche passo è stato fatto – ma di strada deve ancora esserne fatta e non per colpa di Galifi ma per via dei diversi modi di pensare delle altre forze, come Lega Nord e Fratelli d'Italia – il secondo obiettivo verrà invece raggiunto la prossima domenica, 7 febbraio. 

L'appuntamento è dalle 10 alle 12 al centro di incontro “Pierino Bonino” di via Nazario Sauro, dove gli iscritti voteranno il nuovo segretario cittadino.

Un segretario che, se non vi saranno stravolgimenti dell'ultima ora, sarà ancora lo stesso Galifi per una elezione che dovrebbe avvenire addirittura per acclamazione. 

Questo perché non dovrebbero – ma il condizionale è d'obbligo in questi casi – esserci “avversari” che abbiano voglia e tempo da dedicare alla “causa”, ovvero quella di ricostruire il partito e di ridargli quella identità che aveva fino a qualche anno fa, prima della nascita del Popolo della Libertà che a Venaria è stato un vero flop.

A guidare i lavori, fra cinque giorni, sarà il commissario provinciale Carlo Giacometto, colui che più di tutti ha creduto in Galifi ed ha creduto in Gigi Tinozzi quale candidato sindaco del centrodestra a Venaria e che ora siede in consiglio comunale tra le fila della minoranza. Con loro hanno già detto “sì” alla giornata anche la consigliera e vicepresidente del consiglio regionale, Daniela Ruffino, l'onorevole Osvaldo Napoli, la consigliera regionale Claudia Porchietto e l'europarlamentare Alberto Cirio.

“Dopo il congresso partirà una nuova Forza Italia, più battagliera che mai – conclude Galifi – e pronta a fare una seria e critica opposizione al governo cittadino”.

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