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VEROLENGO. "La sala in Comune non ve la do..."

VEROLENGO. "La sala in Comune non ve la do..."
Non avranno nessuna sala i consiglieri di minoranza di Verolengo. O meglio, non l’avranno all’interno dei locali del Comune. Ad annunciarlo è stato il sindaco Rosanna Giachello al termine di un duro scontro avuto con il consigliere del Movimento 5 Stelle, Sandro Franchi, che ha visto il ritiro del regolamento che concedeva l’utilizzo dei locali di proprietà comunale da parte dei gruppi di opposizione. L’accusa di Franchi, sostenuta anche dagli altri consiglieri Agostino Viano, Luigi Borasio e Roberto Giglia, riguarda la presunta antidemocraticità del documento. “Il regolamento che avete presentato - ha tuonato - rende evidente la considerazione che avete per i consiglieri di minoranza. Mi sento offeso prima di tutto come cittadino e poi come consigliere. È assurdo dire che possiamo ritrovarci solo ed esclusivamente per l’espletamento delle nostre attività ma non possiamo ricevere nemmeno gli altri cittadini. A Chivasso e negli altri comuni qua vicino, se chiediamo di riunirci, questo non succede”. “Avevo preparato il regolamento - ha inforcato il primo cittadino in risposta - perché chiedevate una sala per le minoranze ma avete frainteso quali sono le reali motivazioni del suo utilizzo. Voi volete utilizzarla come sede del vostro partito e per le vostre assemblee mentre invece serve solo per l’espletamento delle attività di consigliere di minoranza. Se non approvate queste regole, oltre a ritirare il regolamento ed a sospendere la questione, scriverò al Prefetto”. “Il nostro statuto - ha quindi aggiunto - prevede che si possa assegnare una sede anche al di fuori degli uffici comunali purchè rimanga all’interno del capoluogo. Mi vedrò costretta a fare a così…”.
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