VOLPIANO. Elezioni, i grillini calano i tris di donne (e sperano che stavolta vada meglio)

Non c'è due senza tre. Dopo Silvia Cossu a Leini e Cinzia Tortola a Borgaro, anche a Volpiano, con Loredana Fulginiti, i grillini schierano un candidato a sindaco “in rosa”.   E non è l'unica analogia, perchè i profili delle tre candidate si assomigliano. Tre volti nuovi della politica, tre elementi della cosiddetta “società civile” con la faccia pulita anche se non proprio dalle folgoranti doti affabulatorie. Non certo quello che si definisce il candidato forte, dove “forte” è da leggersi nel senso paesano del termine.   Non è un volto noto, la Fulginiti, l'ha ammesso lei stessa. È una maestra che insegna a Torino, in Barriera di Milano ed è alla prima esperienza politica. È a Volpiano dal 2008, praticamente l'altroieri. Sarà in grado di guidare i grillini alla vittoria, in un “paesone” dove spesso, più che il tuo partito, conta quanti amici hai in parrocchia? Vedremo.   Certo che visti i precedenti, non si può dire che i grillini partano favoriti.  A Leini il M5S aveva grandi potenzialità, ma è andata malissimo: non sono arrivati neanche al ballottaggio. A Borgaro è andata di poco meglio: hanno strappato due seggi ma sono stati scavalcati dal centrodestra più sgangherato di sempre.   Insomma, Goia e Nalesso, quando domenica hanno saputo il nome del “prescelto”, un mezzo sospiro di sollievo l'hanno tirato. Invece, se il meet up volpianese avesse tirato fuori dal cilindro il medico del paese, il farmacista o magari l'imprenditore, probabilmente De Zuanne e Bigliotto avrebbero dormito male da qui alla prossima primavera. Intendiamoci, il M5S resta un concorrente rispettabilissimo, non foss'altro che nei sondaggi veleggia col vento in poppa. Ma per vincere occorrerà un'impresa.  

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