Arcangelo Gallon non siederà più tra i banchi della maggioranza. L’ormai ex assessore ai Tributi ed al Bilancio del Comune di Montanaro, sfiduciato lunedì scorso dal sindaco Giovanni Ponchia, porterà avanti il suo mandato, ma come consigliere di minoranza. La scelta, come ha rivelato lo stesso Gallon, di mettersi contro il suo stesso primo cittadino è stata dettata da “motivi etici e umani”. “Camminerò con le mie gambe costruendo un’opposizione improntata sull’onestà e sulla coerenza - così ha tuonato subito dopo aver appreso la notizia della revoca delle deleghe, che proprio non si aspettava -. È impensabile che un sindaco non abbia fiducia nell’operato dei suoi assessori, dei suoi funzionari e tante volte nemmeno di se stesso”. Ma quali sono i motivi che hanno messo fine all’avventura di Gallon in maggioranza? A quanto pare una discordanza di vedute con lo stesso Ponchia. “Un modo di operare improntato sull'azione che non trovava riscontro nel desiderio di essere mediatore del primo cittadino”. “Il mio modo di agire - è lo sfogo dell’ex assessore - non rispecchiava più il pensiero del sindaco. Mi ha tolto le deleghe perché evidentemente non sono più in grado di leggere i bilanci, anche se da 39 anni non faccio altro che questo. In questi mesi, per lui, non sono riuscito a tirare fuori i soldi nel modo in cui voleva che lo facessi, ovvero preferendo i consensi della gente all’equità sociale. Eppure le decisioni che prendevo venivano discusse ed approvate in Giunta: il sindaco alzava la sua mano, votava a favore e firmava gli atti. Ha sempre dimostrato di essere d’accordo con le mie proposte, di condividerle ma evidentemente non era così dal momento che, come tutti abbiamopotuto notare, si è trovato diverse volte a fare dietrofront”. “Diversamente da Ponchia - continua Arcangelo Gallon -, la mia intenzione era far quadrare i conti e trovare risorse per fare nuovi investimenti, era soprattutto tutelare chi paga a discapito di chi non lo fa nell’ottica di ottenere l’uguaglianza di tutti i cittadini. Naturalmente andando in soccorso di chi aveva disagi economici”. Un esempio fra tanti, la decisione di regolarizzare la posizione delle famiglie insolventi dei tributi comunali che usufruiscono del servizio mensa. “Ponchia - è l’accusa finale mossa dall’ex assessore - è incapace di prendere decisioni di un certo spessore. In questi mesi, l’unica operazione da sindaco che gli ho visto fare è stata quella di togliere le deleghe a me...”. Cosa succederà quindi tra i banchi della maggioranza? Chi prenderà il posto lasciato vuoto da Gallon? “Molto probabilmente - ha fatto sapere il primo cittadino Giovanni Ponchia - dal momento che Gallon non ha rinunciato al suo ruolo di consigliere comunale, nominerò un assessore esterno. Si tratterà di un membro della mia lista non eletto in Consiglio”. Riguardo alle deleghe, il sindaco aggiunge: “Sicuramente sarò io ad occuparmi di Bilancio e Tributi mentre per le altre ci sarà una ridistribuzione degli incarichi tra tutti i membri della mia maggioranza”.
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