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MONTANARO. Sfregi al murale. Borra: "Atti infami"

Web Redazione

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20 Agosto 2015 - 10:54

MONTANARO. Sfregi al murale. Borra: "Atti infami"
“Si tratta di atti infami e vergognosi compiuti in maniera meschina e sicuramente generati dall’ignoranza e dalla gestione inadeguata e a tratti demenziale che il sindaco ha dimostrato in questa vicenda. Due gesti vigliacchi compiuti da una persona vile che non sarebbero accaduti se l’amministrazione avesse saputo gestire la vicenda”. Sono parole cariche di rabbia quelle di Eugenio Borra, una rabbia che solo chi si sente colpito nel profondo può provare. Di fronte agli sfregi compiuti venerdì e domenica pomeriggio al murale dedicato al partigiano Prono la guida di Restiamo Sani si sfoga con la stessa forza di un fiume in piena. “Questi gesti sono un attacco alle fondamenta della storia montanarese che nulla ha a che fare con le sue radici. E non possono nemmeno essere considerate una ragazzata perché così significa essere complici degli autori che hanno voluto colpire un simbolo della nostra comunità”. Il riferimento va senza dubbio a chi definisce il danno un puro atto di vandalismo senza nessuna implicazione politica. Quindi all’amministrazione comunale. Sempre lui aggiunge: “Già nelle ore successive a quei gesti vili le tre forze proponenti avevano deciso di sistemare l’opera e di riportarla a nuovo”. Infatti sono stati i giovani dell’Officina dei Malfattori i primi che hanno provato a ripulire l’opera con l’acqua ragia. “Presto il murale tornerà nuovo e la promessa che facciamo alla collettività montanarese è continuare all’infinito a far splendere il muro che ricorda Giuseppe. Purtroppo Montanaro è un paese malato dal punto di vista culturale ed etico in condizioni di salute avrebbe fatto a meno di gesti come questi ma anche delle polemiche sollevate dall’amministrazione nei giorni successivi alla realizzazione del murale. Quindi - e conclude - non condividiamo nemmeno e per nessun motivo la proposta dell’Anpi di lasciare il muro così come è stato rovinato”.
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