VEROLENGO. Ex Manifattura, sì alla bonifica

Questa sera, il sindaco di Verolengo Rosanna Giachello affronterà l’argomento in apertura del Consiglio comunale. L’ex Manifattura Peretti, l’azienda che fino agli anni ’70 arricchiva l’economia del paese producendo tessuti, sarà presto bonificata. Situata in via Trento a pochi passi dalla scuola media del paese, la Peretti è infatti interamente coperta da lastre in amianto, la fibra killer tristemente nota per essere la causa del mesotelioma pleurico. Si parla di circa 5 mila metri quadri tra fabbriche ed uffici. L’Arpa li ha visionati su segnalazione del Comune dopo che il consigliere di minoranza Sandro Franchi aveva fatto notare la presenza di grandi quantità di materiale con un interrogazione al Consiglio comunale. Era fine dicembre del 2014 ed a preoccupare era soprattutto la pericolosa vicinanza all’istituto scolastico. “Quel materiale è dannoso per la salute dei nostri ragazzi”, aveva spiegato. Passati 6 mesi, ad annunciare lo stato dei lavori sarà il sindaco. “Due settimane fa abbiamo ricevuto il resoconto dei rilevamenti eseguiti dall’Arpa in tutti i reparti della Manifattura - ha dichiarato Giachello l’altra settimana -. Oltre a noi, il documento è stato inviato all’Asl, alla Spresal, che si occupa della tutela degli ambienti di lavoro, alla Città metropolitana e a tutti gli Enti che si occupano dell’ambiente”. Anche alla Regione ed al Ministero. Poi continua: “Adesso quello che dobbiamo fare è aspettare i risultati delle analisi chimiche che verranno fatte a breve. Da lì partirà un’ordinanza con un piano di rimozione complessiva”. La stima dei lavori di bonifica dell’intera manifattura ammonta a circa 350-400 mila euro. “Quello che posso dire è che questa struttura risale ai primi del ‘900 e oggi dobbiamo far fronte alla presenza di amianto, che c’è da più di 30 anni”. Riguardo ai tempi necessari per la bonifica, invece, sostiene: “Chiaramente si tratta di una proprietà privata e noi non abbiamo nessuna bacchetta magica. Quello che possiamo fare è attenerci alle disposizioni che ci vengono date”.