LEVONE. I tagli rischiano di isolare il paese.

I tagli al Fondo di solidarietà ai Comuni rappresentano un disagio trasversale affrontato da tutte le amministrazioni comunali. Martedì 19 maggio, presso la sala consigliare di Levone si è svolto il Consiglio comunale. Come da regolamento, il sindaco Maurizio Giacoletto ha messo a votazione il rendiconto di gestione dell'anno 2014. L'avanzo di amministrazione, più alto rispetto all'anno precedente, è stato commentato con un certo rammarico per non aver compiuto spese diverse da quelle necessarie all'esercizio di ordinaria amministrazione, a causa dei tagli che in diverse situazioni hanno riguardato i servizi ai cittadini. A Levone uno dei servizi decurtati è quello dei trasporti. Delle linee che collegano il comune ai paesi limitrofi, sono state eliminate tre corse, una del venerdì e due del sabato. “Quanto meno la Provincia ci avrebbe mandato una lettera per comunicarci la variazione del servizio. Ora, con la Città Metropolitana, non ci avvisano neanche più. Ne sono venuto a conoscenza per caso, parlando in paese. Siamo andati sul sito della società di servizio e non c'era neanche un avviso”, dichiara il sindaco Giacoletto. Per fortuna, qualcuno ha avuto l'accortezza di mettere un cartello alla fermata del bus. Ma, certamente, nessun utente poteva prevedere il mancato servizio. In totale, i chilometri di trasporto pubblico che saranno tagliati dovrebbero essere pari a 800.000 chilometri. Per alcuni comuni, molti di questi chilometri corrispondono al servizio di trasporto scolastico. L'unica soluzione rimasta è quella di usufruire del provibus, un servizio di trasporto che viene effettuato su prenotazione, grazie ad un numero verde gratuito.