Cerca

CHIVASSO. Aldo Torrione, tutto un progetto

CHIVASSO. Aldo Torrione, tutto un progetto
Aveva solo 61 anni. E 61 anni sono davvero pochi per chi ha vissuto una vita lavorando, magari facendo sacrifici per costruire tutt’intorno un progetto per sè stesso e per la propria famiglia. Perchè a 61 anni si ricomincia a sognare. Si decide che cosa si vuole ancora fare da grandi - e si è sempre piccoli di fronte al futuro - per rinascere una seconda volta. Ed è proprio questo che lui stava facendo. Un nuovo progetto di vita, una nuova linea retta, partendo da un’ipotenusa con al centro la canna da pesca e le bocce, il calcio e le partite del Toro, la sua famiglia, i fine settimana, una passeggiata in montagna. “Mi manca poco per la pensione” ci aveva detto, con le gambe sotto ad un tavolo, circa un mese fa, seduti per far festa al Ristorante I Cacciatori di frazione Rolandini. Sarà per un’altra volta... L’architetto Aldo Torrione non c’è più. Se ne è andato via senza un preavviso la scorsa settimana. Senza  tanti giri di parole, all’ospedale di Chivasso, dov’era stato ricoverato qualche giorno prima. Con un sospiro e un sorriso in bocca, come solo lui sapeva fare. Colpa di un male incurabile, di quelli che ti prendono e ti disintegrano. Di quelli che si annidano per anni, nelle pieghe delle tue viscere, dei tuoi muscoli, delle tue vene e dei tuoi polmoni e poi d’un tratto non esisti più. Al rosario di venerdì e ai funerali di sabato, celebrati a Castelrosso, una marea di persone, così tante che anche due chiese non sarebbero state in grado di contenerle tutte.  E sono i vicini di casa, i parenti, gli amici, i tanti con i quali, grazie alla sua professione, Aldo Torrione aveva avuto a che fare. Un abbraccio forte forte alla moglie Giulia Santa, alla figlia Francesca e al genero Orlando.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori