Cerca

TORRAZZA. "Con altre irregolarità potremmo ritirare l'autorizzazione"

TORRAZZA. "Con altre irregolarità potremmo ritirare l'autorizzazione"

Rozzino con Muscedra, Memmo e Corna

Sulla diffida emanata dalla Città Metropolitana nei confronti de “La Torrazza srl”, la società che gestisce la discarica di Località Fornace Nigra, accusata dall’Arpa di irregolarità nella gestione dei rifiuti contenenti amianto, ha voluto dire la sua, nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale. L’assessore all’Ambiente e Territorio Annamaria Memmo parte spiegando che quando l’amministrazione comunale di Massimo Rozzino entrò in carica, il procedimento autorizzativo dell’ampliamento della “cella 8” era praticamente già concluso, “quindi nulla si poteva fare per evitarlo”.Nonostante questo, sin da subito abbiamo manifestato alla Provincia la nostra opposizione a nuovi ampliamenti e abbiamo richiesto delle garanzie per valutare il corretto funzionamento di quello che già c’era - spiega Memmo -. Grazie alla nostra insistenza abbiamo ottenuto l’inserimento di una prescrizione che impone alla società controlli più mirati, incisivi ed attenti”. In sostanza questo significa che, quattro volte all’anno, l’Arpa, a spese della discarica torrazzese, effettua un campionamento dell’aria mediante microscopia elettronica a scansione per poi redigere un verbale con i risultati. “Si tratta dello stesso metodo che viene utilizzato a Casale Monferrato”. Sempre Memmo continua: “Ovviamente chiederemo un maggiore controllo da parte dell’Arpa sul trattamento dell’ amianto e se ci accorgeremo che la discarica continuerà ad agire in maniera irregolare potremmo anche decidere di revocare l’autorizzazione”. Un appunto viene poi fatto all’impegno che il Comune ha sempre mostrato per le tematiche ambientali. “Come per la campagna di monitoraggio della qualità dell’aria che partirà nel 2016, anche quello che stiamo facendo per la discarica fa parte del nostro impegno di tutela del territorio e della salute dei nostri cittadini. Quindi se non avessimo insistito per avere la prescrizione - conclude Memmo -, non saremmo mai venuti a conoscenza delle irregolarità commesse da La Torrazza”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori