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TORRAZZA. Salone comunale, scoppia la polemica

TORRAZZA. Salone comunale, scoppia la polemica

Municipio Torrazza

Scrivere una lettera al primo cittadino e accusarlo di ostruzionismo nei confronti della minoranza? Eh sì, Davide Bugli proprio pare non aver intenzione di abbassare i toni delle polemiche. Il grillino di Torrazza, nella sua missiva indirizzata al Comune, fa riferimento alle modalità, a sua detta “strampalate”, con cui il sindaco Massimo Rozzino ha deciso di concedere l’utilizzo del salone comunale per la durata di un mese senza avvertire le minoranze. “Visto che ha modificato le regole senza rendere partecipe le minoranze di queste novità di richieste mensili - interroga Bugli rivolgendosi a Rozzino -, ci illustri lei che tipo di domanda dobbiamo effettuare al fine che vostra signoria sia soddisfatto”. Poi continua: “Vogliamo rammentare che quando è stato chiesto uno spostamento degli incontri, il M5S l’ha effettuato senza essere stato preavvisato, nel buon senso. Il ricordo va alla serata del 1 novembre 2014 quando, malgrado fosse un venerdì e la sala fosse da noi prenotata, ci siamo spostati all'allora Arca di Noè senza causare minimo problema”. Quindi, sarcastico, conclude: “Ci dica Lei che tipo di domanda la soddisfa e, se ritiene, gli faremo la stessa per 12 mesi. Siamo certi che queste continue precisazioni non siano frutto di ostruzionismo alla minoranza, e che è nell'interesse della maggioranza collaborare…Perché Lei Vostra Signoria. è il Sindaco di tutti, vero?”.
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