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BRANDIZZO. Caso Mercatone Uno. E' polemica in Regione

Web Redazione

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26 Febbraio 2015 - 15:41

BRANDIZZO. Caso Mercatone Uno. E' polemica in Regione

Gianna Pentenero

Della situazione del Mercatone Uno s’è parlato anche la scorsa settimana in Consiglio Regionale. E non senza polemiche. Sentite un po’ qua cosa è successo. Mercoledì scorso, dalla sua poltrona del Palazzo Regionale, l’assessore al Lavoro Gianna Pentenero (Pd) ha annunciato con una nota stampa di aver effettuato il punto della situazione in assessorato. “La Regione Piemonte sta seguendo con attenzione la crisi del gruppo Mercatone Uno, che ha chiesto il concordato in continuità aziendale”, ha spiegato Pentenero accennando, senza dire nè quando nè come, alla possibilità di convocare nei prossimi giorni un tavolo regionale in cui discutere le condizioni dei 14 punti vendita, con oltre 400 dipendenti piemontesi, a rischio chiusura. A scaldare gli animi è stata però “una frecciatina” indirizzata dall'assessore al vice presidente del consiglio regionale Daniela Ruffino (Forza Italia). L’accusa, quella di essere poco informata sui fatti. “Siamo molto preoccupati dalla vicenda che potrebbe avere risvolti negativi dal punto di vista occupazionale, che stiamo monitorando e per cui ci siamo già attivati, anche senza l’intervento della consigliera regionale Daniela Ruffino, che evidentemente è poco informata”, ha attaccato Pentenero. A queste parole è ovviamente seguita la replica di Ruffino: “Francamente mi pare che la risposta dell’assessore Pentenero dimostri che avevamo ragione. Della crisi della Mercatone Uno si è occupata solo dopo la nostra richiesta di attivarsi, tanto che non ha ancora fissato la data del tavolo di crisi - ha commentato -. Della preoccupazione della Regione, peraltro formula trita e ritrita per commentare qualsiasi crisi da parte dell’assessore, credo che i lavoratori se ne facciano ben poco. Vorremmo sapere le modalità d’azione, se ha convocato i vertici dell’azienda ma soprattutto se ha delle alternative da mettere in campo. Ricordo all’assessore che non è più all’opposizione e che quindi ci aspettiamo che stia sul pezzo a tutela dei lavoratori e delle famiglie coinvolte”.
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