Alla sinistra del sindaco il Pd... E alla destra? Alla destra il Magnifico Coro degli Abbà. C’è Adriano Pasteris Abbà 2007. Gianfranco Scoppettone nel 2013. C’è poi anche un Conte di Castelrosso Matteo Doria doc 2014. E oggi? Oggi lui, sorriso Durban’s Emanuel Bava. Non c’è che dire: il ruolo gli calza a pennello. Insomma, nulla da eccepire nè da contestare. Saluta tutti! Ha sempre la mano alzata. E’ perfetto... Sicuramente più adatto ad un Carnevale che alla politica... Sì! E’ vero. Non è di Chivasso, ma a Chivasso ci lavora. E poi, suvvia, abita a San Sebastiano che degli Abbà è il protettore (Segno del destino? Mah!). Si! E’ vero. Forse è un po’ troppo giovane, ma chissenefrega. Alla fine della fiera stiamo parlando di un semplice carnevale, troppo legato, in passato, ai tanti troppi lacciuoli di una tradizione che faceva acqua da tutte le parti. Era o non era arrivata l’ora di dire basta con la tiritera della Bela Tolera che un anno deve essere delle frazioni, l’anno dopo e per due anni consecutivi del capoluogo... Ed era ora o non era ora di piantarla lì anche con la tradizione dei nomi dei personaggi che stanno sulla bocca di tutti già da ferragosto ma non se ne deve parlare sui giornali fino all’epifania.... Tutto finito. Con il nuovo presidente Davide Chiolerio (già soprannominato Attila dagli amici) nulla sarà più come prima, anzi già non lo è. Tutto tranne questo strano intreccio “satira e politica”, “vero e falso”, carnevale e realtà. Come la mettiamo con gli sberleffi ai politici il martedì e il giovedì grasso? Diciamo che a Chivasso siamo decisamente più avanti. Fan tutto da soli. Se la cantano e se la suonano. E’ stato così per Ferruccio Torasso, Abbà nel 1997, poi consigliere comunale con Andrea Fluttero. Idem per Simone Cena (Abbà nel 1998) e per Adriano Perrone (Abbà nel 1999). Si aggiungeranno nel 2002 Lorenzo Guida (candidato più volte in Regione, Provincia e Comune ma mai eletto) e l’ex consigliere regionale Roberto Tentoni (Abbà nel 2003). E non era, per l’appunto ancora finita qui. Mancavano all’appello Roberto Zollo lo scorso anno e quindi Pasteris, Scoppettone e, non c’è il due senza il tre, ecco Bava. Il prossimo Abbà? Giovanni Scinica? No, per carità, balbetterebbe anche qui... Il cugino Michele? No, troppo comunista... Pipino? Troppo serio! Marino? Troppo fighetto! Corcione? Troppo, troppo... Niente da fare. Ecco, forse, il cantante Careggio. No, no. Niente da fare. Dovrà essere di centrodestra (come tutti gli altri) perchè il Carnevale è di destra. Non cè dubbio. E se l’Abbà che verrà sedesse pure in consiglio comunale sarebbe davvero il massimo possibile... Un suggerimento a Chiolerio. Perchè non chiamare Domenico Ciconte, rimasto fuori da tutte le sfilate? Che bello che sarebbe a Palazzo Santa Chiara. Dieci favorevoli, due astenuti, il Magnifico Coro vota contro... E poi tutti giù a cantare “cimpa tolera...”.
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