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BIELLA. Giostraio ucciso, aggressore condannato a 7 anni

BIELLA. Giostraio ucciso, aggressore condannato a 7 anni

Carabinieri (foto d'archivio)

E' stato condannato a 7 anni e due mesi per omicidio preterintenzionale Cristian Angileri, 40 anni, accusato di avere provocato la morte del giostraio di Magenta Pietro Bello, di 55 anni. Angileri ha scelto il rito abbreviato. La vittima, venne trovata senza vita a Vallemosso, nell'abitazione di Angileri, avvolta in un telo di plastica e con le mani legate dietro la schiena da fascette di plastica. Secondo la perizia del medico legale l'uomo non morì a causa delle botte inferte in testa e sul corpo, ma perché soffocò nel suo stesso sangue. Erano stati i carabinieri, sollecitati dalla famiglia di Bello, a mettersi sulle tracce dell'accusato, dopo aver visto l'auto del giostraio parcheggiata in paese a poca distanza dalla casa. I due si erano conosciuti su internet in una chat spesso usata per organizzare incontri di sesso e avevano cenato insieme in pizzeria a Vallemosso.
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