ELEZIONI. Gli elettori barbaniesi hanno fatto una scelta molto netta. Per quanto riguarda il Senato, circa il 61% dei votanti ha fatto una "x" su uno dei partiti della coalizione di centrodestra. Una maggioranza bulgara, di quasi venti punti percentuali superiore rispetto al risultato ottenuto dalla coalizione a livello nazionale. A fare le spese di questa tendenza è stato, ovviamente, il centrosinistra, che ha totalizzato un misero 20%. Impressionate il divario sul suolo barbaniese tra le due forze trainanti delle coalizioni: a un poderoso 36,92% di Fratelli d'Italia si oppone un moscissimo 16,89% del Partito Democratico. 271 elettori contro 124. Si tratta sicuramente di un risultato sui generis per Fratelli d'Italia, largamente al di sopra della media rispetto alle percentuali raccattate negli altri Comuni canavesani dai meloniani. Ironia della sorte, però, è che una batosta così sonora il Pd l'ha presa proprio nel paese che ha cresciuto l'ex deputata dem Francesca Bonomo. La Bonomo era stata ricandidata nel plurinominale Piemonte 1 - P02 alla Camera in seconda posizione. Una situazione non bellissima per l'ex parlamentare progressista, che aveva fatto le spese della fallimentare strategia Roma-centrica del PD, che aveva buttato nei collegi canavesani qualche candidato "dall'alto" senza tenere conto del territorio. Si sapeva già fin dall'inizio che la Bonomo avrebbe avuto vita dura. Adesso si attendono le conferme ufficiali dopo i calcoli sui secondi posti dei plurinominali, ma a meno di un miracolo l'ex parlamentare barbaniese non dovrebbe far parte del nuovo Parlamento. Eppure ci aveva provato. Aveva aderito alla nuova svolta sociale del partito, benedetta dal segretario dem. Era andata in giro per i mercati e per le piazze a spiegare alla gente quell'aut aut su cui Letta ha costruito tutta la campagna politica: il progetto politico progressista contro l'oscurantismo post-fascista della "Sorella" d'Italia Meloni. E' stata fatta fuori. Non tanto dagli elettori, già da tempo orientati verso questa destra con poco centro, piena di zombie berlusconiani e neofascisti. Ma dal suo stesso partito, che, tra i tanti errori che ha compiuto nel corso di questa campagna elettorale, ha scelto di rinunciare ai candidati del territorio sostituendoli coi soldati lettiani catapultati da Roma verso nord. Il PD a Barbania ha perso più che altrove. Due domande dovrebbe farsele la Bonomo, certo, che però è ben lungi dall'essere la sola colpevole di questo disastro.
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