BARBANIA. “Donate il 5 per mille al Comune”

Durante il Consiglio comunale di giovedì scorso a Barbania, il sindaco Giovanni Drovetti ha affrontato il punto di ricognizione delle imposte chiedendo di donare il 5 per mille al Comune. Potrebbe essere questo l'unico modo per non dover pagare di più, anche in futuro. Nella seduta pubblica, è stato annunciato l'aumento di quasi mezzo punto per la tassa sui servizi indivisibili, la TASI, che dall’1,15 per mille passa all'1,50 per mille. Anche l'IRPEF subisce un icremento, passando dallo 0,4 per cento allo 0,5 per cento, ma l'aumento è stato annunciato con l'immediato confronto con i paesi limitrofi, che invece hanno un'imposta sul reddito più alta, che oscilla dallo 0,9 per cento all’1.1 per cento. L’unica tassa a non aumentare è l’IMU, che dallo 0,9 per cento scende allo 0,7 per cento. Questa manovra tuttavia non mette il comune in una comoda posizione: il sindaco ha recentemente fatto recapitare ad ogni cittadino una lettera in cui sè stato chiesto espressamente di donare il 5 per mille. “Il governo sta facendo fare la cura dimagrante ai comuni. Ha il coltello dalla parte del manico: taglia molto e riversa quello che vuole, trattenendosi più di un terzo degli incassi di Barbania. Se il 5 per mille non venisse donato a sostegno di qualche associazione, allora sarebbe strategico versarlo al comune. Altrimenti finisce nel ‘calderone’. E questa non è una piangeria, ma la mera realtà”, ribadisce il sindaco. E per risparmiare qualcosa, ogni tattica è ammessa. Anche quella di spegnere le luci per strada. E’ stato chiesto all'ENEL un preventivo: spegnendo i punti luce dall'una di notte alle 5 del mattino, si prevede un risparmio di circa 5000 euro. Il bilancio è stato votato all'unanimità. Ma il sindaco conclude con amarezza: “Siamo stati ottimisti perchè non abbiamo previsto altri tagli che potremmo subire. A settembre ci sarà qualcosa di più definito”.