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25 Settembre 2014 - 21:56
Tasse alle stelle a Banchette. A puntare il dito, contro le scelte della nuova Amministrazione Comunale, sono entrambe le minoranze consiliari, quella composta da Maurizio Cieol e Patrizia Bianco, e quella di Angelo Menegatti e Giacomo Bianco. "Ai cittadini arriverà la stangata" avidenziano i quattro consiglieri, che, nella seduta dello scorso lunedì sera dedicata a tassazione e bilancio, hanno espresso voto contrario sui vari regolamenti Iuc, "anche perchè manca totalmente il nostro contributo", sia sulle varie aliquote e tariffe, confermate o aumentate rispetto allo scorso anno.
L'Irpef è stata confermata allo 0,8 per cento. L'Imu è passata dal 9,8 al massimo consentito per legge dello 10,6 sulle seconde case.
La lente d'ingrandimento è puntata, in particolare, sulla Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili, introdotta da questo Governo, aggettivo con cui si intendono quei servizi come illuminazione pubblica, polizia locale, manutenzioni, ecc., garantiti dal Comune). L'aliquota lievita infatti al 2,7 per mille rispetto all'1 per mille di aliquota base, ma con detrazioni molto basse, 100 euro fino a 300 euro di rendita catastale e 50 euro per rendite tra i 300 e i 400 euro euro.
"Siamo fortemente contrari – sottolinea Menegatti – perchè il nostro obiettivo è l'abolizione secca della tassa sulla prima casa, che nel caso banchettese è praticamente l'Imu 2012. Il mix della tassazione immobiliare (prime case, seconde case, beni immobili, aziendali, ecc) sta raggiungendo limiti non accettabili".
Menegatti ha rincarato la presa di posizione, anche politica, contro il tributo introdotto dal Governo Renzi. "Tutto questo sta provocando abbattimenti prezzi immobili, con una caduta dei relativi valori di almeno il 50 per cento. La casa vale meno ma noi paghiamo più tasse, come fanno le famiglie ad essere convinte che convenga investire in immobili in modo da favorire l'economia reale se le imposte non sono moderate ed auemntano all'insegna della caccia alla rendita? Mi pare che qui a Banchette non ci sia moderazione, anzi siamo alla stangata. Non si è cercato un equilibrio tra le varie tasse e non sono state adottate misure che in altri comuni sono arrivate ad azzerare la Tasi".
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