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BANCHETTE. Per colpa del Covid salterà la sagra del “pignoletto rosso”

Salta l’edizione del “Pignoletto Rosso”, celebre rassegna dedicata al mais rosso.

Il gruppo organizzatore dell’evento si è riunito, la scorsa settimana, per valutare la fattibilità di dar luogo alla 16esima edizione dell’evento, previsto per il 25 ottobre.

L’evento del “Pignoletto Rosso” - spiegano gli organizzatori - ha una vocazione ben definita nella promozione dei prodotti locali con particolare attenzione ai prodotti enogastronomici e ovviamente alla farina integrale del “Mais Rosso di Banchetteprodotto da Bio Colture Banchette, seme autoctono, originario italiano, macinato a pietra, non ibrido, non transgenico, coltivato e prodotto a Banchette con metodo biologico, certificato”.

Infatti l’evento si caratterizza con una serie di momenti che valorizzano la farina di Pignoletto Rosso: cena del venerdì sera su prenotazione con un menù che si basa sull’utilizzo del prodotto; sabato sera e domenica degustazione di cibi accompagnati con la polenta del Mais Rosso nel padiglione gastronomico e nelle piole lungo le vie.

“Il gruppo promotore - continuano - ha esaminato attentamente la situazione derivante dal persistere dell’emergenza COVID-19 ed ha rilevato la difficoltà di organizzare l’evento come descritto garantendo la sicurezza dei partecipanti.

Si ritiene però che la sospensione dell’evento sia un segnale negativo che è necessario non dare e si debba invece guardare con ottimismo ai prossimi mesi auspicando un rapido ritorno alla normalità.

Il gruppo, pertanto, ha deciso un rinvio dell’evento 2020 e lavorerà per realizzarlo appena possibile e si è preso l’impegno di organizzarlo, qualora la situazione lo permetta, nella primavera del 2021, fermo restando la conferma della rassegna del 2021”.

Una decisione che il referente del gruppo promotore, Gianpiero Cresto, ha spiegato così.

In questo momento - racconta - sarebbe stato impossibile organizzare una manifestazione come la nostra visto che i casi di Covid sono in aumento. Vedremo cosa succederà nella primavera del 2021.

Ci hanno anche detto di fare l’evento all’aperto ma ci sarebbe stata l’incognita del clima.

Gestire, invece, una cosa così, con un tale afflusso di gente, all’interno di un palatenda, era molto difficile.

C’era venuta l’idea di fare qualcosa in forma ridotta ma avremmo sminuito una manifestazione che è importante.

Abbiamo aspettato fino all’ultimo, la decisione è stata presa giovedì sera.

Le attività collaterali, poi, erano impossibili da fare, come le mostre, il modellismo, tutte cose difficili da gestire e quindi abbiamo rimandato”.

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