MILANO. Fiat: Fitch conferma rating, alza outlook a stabile

Fitch migliora l' outlook di Fiat da negativo a stabile, confermando il rating BB-. Le migliorate prospettive derivano dalla convinzione dell'agenzia che i rating del Lingotto dovrebbero progressivamente riflettere il profilo di credito del gruppo, inclusa Chrysler. Fitch ritiene poi che Fiat rifinanzierà il debito della casa automobilistica americana nel 2016.

L'intervento di Fitch, spiega l'agenzia di rating, ''si basa sulla nostra opinione che il rating di Fiat dovrebbe progressivamente riflettere il profilo di credito del gruppo consolidato inclusa Chrysler, che è coerente col giudizio 'BB', piuttosto che una situazione stand alone, il cui rating è più al livello 'B'''. ''Inoltre - prosegue Fitch in una nota - pensiamo che il profilo di business del gruppo si sia rafforzato grazie alla maggiore integrazione'' con l'azienda di Detroit. ''Ci aspettiamo che l'integrazione aumenti e garantisca più sinergie nel medio termine''.

''Crediamo che Fiat rifinanzierà il debito di Chrysler nel 2016, quando le condizioni finanziarie saranno più favorevoli permettendo di eliminare le attuali restrizioni ai movimenti di cassa all'interno del gruppo'', aggiunge l'agenzia ricordando i covenants che limitano l'acceso dell'azienda italiana alla cassa della controllata americana. Più prudente il giudizio sul piano industriale presentato a maggio scorso: ''ha senso strategico, ma è costoso per quanto riguarda il Capex (investimenti, ndr) e la ricerca e sviluppo e presenta un sostanziale rischio di esecuzione. Alcuni dei marchi del gruppo - osservano gli analisti di Fitch - sono ancora percepiti come deboli e ci vorrà del tempo per aumentare le vendite abbastanza da mantenere l'attuale capacità in Europa.

Comunque l'aumento delle vendite di Maserati e Jeep sono segnali positivi''. ''Ci attendiamo ancora perdite in Europa nel 2014 e nel 2015 e una contributo in netto declino dal solitamente molto profittevole mercato dell'America Latina. Questo dovrebbe venir mitigato dalla solida performance di Chrysler e delle altre divisioni, compresi i marchi del lusso'', conclude l'agenzia di rating.