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29 Dicembre 2025 - 06:27
Tiziana Siragusa
Esiste un filo invisibile ma tenace che lega il palcoscenico alla speranza, la risata alla solidarietà. È un filo che sabato 27 dicembre ha attraversato il Teatrino Civico di Chivasso, unendo teatro e impegno civile nella serata che ha visto protagonista la Compagnia “I Sempregiovani”, anima dell’Associazione Culturale e Letteraria “Carla Boero” APS, a sostegno della Fondazione Telethon. Uno spettacolo nato per divertire, certo, ma soprattutto per ricordare che dietro ogni applauso può nascondersi un gesto concreto di aiuto.
Fondata nel 2007 con l’obiettivo di promuovere la cultura – celebre il Concorso Letterario Nazionale, oggi alla XVI edizione – l’Associazione Carla Boero ha costruito nel tempo una rete solida e preziosa con il territorio. Collaborazioni che non sono mai rimaste sulla carta, ma si sono tradotte in iniziative reali accanto a realtà fondamentali come l’A.P.R.I. (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), la Di.A.Psi. (Difesa Ammalati Psichici) e la U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), rappresentata a Chivasso dal segretario Antonio Di Rocco.
Quella tra la Compagnia e Telethon non è una collaborazione di facciata. È una scelta chiara, quasi militante. Sostenere Telethon significa schierarsi al fianco di un’eccellenza italiana nella ricerca sulle malattie genetiche rare, patologie spesso dimenticate perché poco “convenienti” per i grandi investimenti industriali.
Dal palco, Antonio Di Rocco ha ricordato con parole nette quanto Telethon sia cambiata nel tempo: «Oggi Fondazione Telethon non è più solo raccolta fondi e ricerca», ha sottolineato. «È diventata produttrice e distributrice di farmaci per malattie rare, garantendo cure che altrimenti non vedrebbero mai la luce». Un passaggio che ha restituito al pubblico la misura concreta di cosa significhi donare: non un gesto astratto, ma un contributo diretto alla vita delle persone.
Lo spettacolo “Una, dieci, cento risate” ha saputo trasformare la quotidianità in ironia, regalando leggerezza e sorrisi sinceri. Ma dietro le quinte il senso dell’impegno era ben chiaro a tutti. A raccontarlo è stata la regista Tiziana Siragusa, anima e guida de “I Sempregiovani”: «Fare teatro significa per noi stare bene insieme, creare socialità ed esprimere emozioni». Un valore che diventa ancora più forte quando coinvolge persone “diversamente giovani”: «Recitare vuol dire esercitare la memoria e dimenticare gli affanni. L’incontro con i ragazzi della compagnia crea uno scambio culturale e affettivo che genera benessere per tutti». E quando il teatro incontra una causa come Telethon, ogni battuta diventa un gesto di responsabilità: un piccolo mattoncino in più per la ricerca.
Il momento più toccante della serata è arrivato con Virginia Ambra Olivieri e Leonardo Vernero. Nei panni di Sara e Gabriele, i due bambini hanno dato voce a storie vere tratte dagli archivi Telethon, ricordando a tutti che dietro i numeri, le statistiche e i risultati scientifici ci sono volti, sogni e futuri ancora da scrivere.
Il pubblico, che ha riempito il Teatrino Civico, ha risposto con una generosità autentica. Un segnale chiaro: Chivasso non resta a guardare. Quando un’associazione locale sceglie di sostenere Telethon, la ricerca smette di essere lontana e astratta, “scende in piazza”, diventa comprensibile, vicina, profondamente umana.
Sul palco, un cast affiatato ha unito talento e cuore: Rosaria Amato, Silvana Blengino, Antonello Camino, Piera Caveglia, Gianluca De Marzo, Annamaria Gentile, Francesca Parise, Marisa Scarpante, Carla Scudieri, Stefania Senfetti, Ornella Valle e Michele Spolzino. Una compagnia che ha dimostrato come il teatro possa essere, ancora oggi, uno strumento potente di comunità.
In un tempo segnato da incertezze e fragilità, l’alleanza tra “I Sempregiovani” e Telethon lancia un messaggio semplice e necessario: nessuno è troppo piccolo per fare la differenza. La ricerca scientifica cammina anche sulle gambe di chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte, di chi applaude, ride e dona. A Chivasso, per una sera, la solidarietà è andata in scena. E il pubblico ne è stato protagonista.
Per ulteriori informazioni sulle attività dell'associazione e della compagnia, è possibile scrivere all'indirizzo e-mail carlaboeroassociazione@gmail.com oppure contattare il numero 324 45326829 .


Lo spettacolo per la Fondazione Telethon

La Compagnia Teatrale I Sempregiovani per la Fondazione Telethon

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