Borgaro ringrazia i suoi Alpini: 41 famiglie aiutate e un progetto che guarda lontano

Il periodo natalizio, si sa, porta con sé un clima di attesa, fraternità e buoni propositi. A Borgaro Torinese, però, questi valori non rimangono soltanto belle parole: prendono forma concreta grazie al lavoro instancabile del Gruppo Alpini guidato da Giuseppe Corotto, che anche quest’anno si prepara a vivere un Natale all’insegna della solidarietà e della partecipazione.

Da tre anni gli alpini borgaresi hanno scelto di dedicare parte delle loro energie alla realizzazione dei pacchi famiglia destinati alla Caritas di Borgaro. Una tradizione che, con il tempo, è diventata una sorta di rituale natalizio: un modo per fare del bene stando insieme.

Per il Natale 2025 sono stati confezionati pacchi personalizzati in base ai componenti delle 41 famiglie segnalate dalla Caritas. Ogni anno, gli alpini, si dedicano alla creazione dei pacchi, un gesto che racconta più di tante parole: la presenza silenziosa ma costante accanto a chi ha bisogno di un sostegno concreto.

E non è certo l’unico fronte sul quale il Gruppo Alpini di Borgaro si spende. Alle iniziative natalizie si sommano infatti le tante ore di volontariato che gli alpini dedicano alla comunità durante tutto l’anno: dal servizio dei “nonni vigili” davanti alle scuole, sempre pronti con un sorriso a proteggere i più piccoli, fino alla distribuzione di cibo e bevande nelle manifestazioni locali, dove la loro presenza è ormai una certezza.

Gli alpini, a Borgaro, sono così: figure familiari, amate, capaci di portare simpatia e buon umore ovunque vadano. Non mancano mai, e la città ha imparato ad aspettarli con affetto.

Per queste festività il Gruppo Alpini ha un fitto calendario di eventi: il periodo natalizio del gruppo si aprirà il 21 dicembre 2025, quando, alle ore 13, soci e amici si ritroveranno per il tradizionale Pranzo Alpino dedicato allo scambio degli auguri. La vigilia di Natale porterà invece un momento di raccoglimento: il 24 dicembre, alle 22.30, la sede ospiterà la Santa Messa di Natale, che sarà seguita da un rinfresco augurale condiviso.

Le celebrazioni proseguiranno poi con l’ormai attesa Epifania Alpina del 6 gennaio 2026, occasione resa ancora più speciale poiché verrà annunciata l'intenzione di aderire a un nuovo progetto del Comando UNIFIL in Libano, dove da cinquant’anni l’Esercito Italiano opera per la pace con le forze ONU. In collaborazione con la Brigata Alpina Taurinense, il Gruppo valuterà di contribuire all’allestimento di una scuola materna: un piccolo ma significativo ponte di solidarietà che da Borgaro potrebbe arrivare fino al Medio Oriente.
Infine, il 10 gennaio 2026, alle ore 17, si terrà l’assemblea annuale, momento fondamentale per tracciare il bilancio delle attività e programmare l’anno successivo.

La forza del Gruppo Alpini di Borgaro non risiede soltanto nelle iniziative, ma soprattutto nelle persone che lo animano. La guida di Giuseppe Corotto si conferma un punto di riferimento importante.

Accanto a lui opera un consiglio attivo, composto da figure che dedicano tempo e competenze alla vita dell’associazione: Franco Guglielmotto, Beppe Bertoglio, Maurizio Bonaldo, Maurizio Di Benedetto, Carlo Fassino, Beppe Marabotto, Mario Petrini e Gianni Posenato. Un nucleo solido, che permette al gruppo di funzionare con regolarità e di affrontare ogni progetto con spirito collaborativo.

Gli Alpini di Borgaro ricordano alla città l’importanza dei gesti semplici: un pacco preparato con cura, un turno come nonno vigile, una mano tesa durante una festa di paese.

Il loro Natale, fatto di tradizioni, volontariato e nuove prospettive, è una storia che vale la pena raccontare. E per la comunità borgarese, sicuramente, un motivo in più per sentirsi unita.

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