Cerca

Attualità

Briga, cagnolina investita e scomparsa a Volpiano. E' stata ritrovata in serata a San Benigno Canavese

E' successo nel pomeriggio di domenica 30 novembre. L'automobilista che l'ha colpita è fuggito

Briga, cagnolina investita e scomparsa a Volpiano. E' stata ritrovata in serata a San Benigno Canavese

Briga, cagnolina investita e scomparsa a Volpiano. E' stata ritrovata in serata a San Benigno Canavese

La notizia è rimbalzata sui social ed è stata una pugnalata per chiunque abbia un cane, ma soprattutto per la sua proprietaria, che ha vissuto una domenica pomeriggio d'angoscia.

Briga, cagnolina da conduzione, è stata investita intorno alle 17.30 tra via Regione Cravero e via Casne a Volpiano. L’auto che l’ha colpita non solo non si è fermata, ma ha lasciato dietro di sé una scena fatta di paura pura: quella di Briga, che dopo l’impatto è scappata via, sparendo tra campi e cespugli.

Da lì è iniziato un tempo sospeso, in cui ogni minuto pesa come un macigno. La padrona lo racconta sui social con una voce che sembra sul punto di spezzarsi: “Non la trovo più, non so se è ferita nascosta tra vari cespugli, o se peggio ancora è morta. Almeno fermarsi!!!”

È l’urlo di chi non riesce a immaginare la propria compagna a quattro zampe — una cagna addestrata, responsabile, sempre al suo fianco durante il lavoro — dispersa, forse ferita, forse immobile da qualche parte. L’ansia è una morsa: ogni fruscio potrebbe essere un segnale, ogni minuto che passa un incubo che si allunga.

Il numero da chiamare è stato diffuso ovunque. Un appello semplice, disperato, che si aggrappa alla speranza che qualcuno, passando in quella zona, possa incrociare Brig. La proprietaria lo ripete: “È abbastanza diffidente con gli estranei”. Un dettaglio che aggiunge un altro strato di paura: se anche qualcuno la vedesse, lei potrebbe scappare di nuovo.

Qualche ora dopo, nella serata di domenica 30 novembre, fortunatamente Briga è stata ritrovata. A trovarla la stessa proprietaria del cane, che non si è persa d'animo.

Briga era a San Benigno Canavese, ad una decina di chilometri dal luogo dell'incidente. Spaventata, ma fortunatamente in buone condizioni.

Resta, alla fine di questa storia, una domanda che resta sospesa nell’aria ed è la più amara: perché non fermarsi ad un investimento di un animale? Perché lasciare dietro di sé non solo un animale colpito, ma anche una persona che ha passato il pomeriggio tra le strade, con il telefono in mano e il fiato corto, sperando solo di sentire un guaito, un rumore, qualcosa che le dicesse che Briga è viva?

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori