TORINO. Occhetto: "Greganti? Lui ha passione per il Pd, io no"

- "C'è una bella differenza fra me e Greganti sul piano della possibilità di incontrarci: che lui è un appassionato del Pd e io no. Quindi non abbiamo avuto queste occasioni di incontri". Con questa battuta Achille Occhetto, a Torino per la presentazione del suo libro 'La gioiosa macchina da guerra', ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se avesse avuto incontri con Primo Greganti dopo la stagione di Mani Pulite. "Mi sembra persino surreale - ha affermato l'ultimo segretario del Pci - che delle persone che hanno già passato quell'esperienza ritornino in campo facendo cose analoghe. E' una cosa che non avrei mai potuto credere che avvenisse". "Non so ancora capire - ha aggiunto - fino a che punto si tratta solo di iniziative personali, oppure di un metodo che coinvolge anche una parte della politica. Questo sarà chiarito spero il più rapidamente possibile dalla magistratura". Interpellato sui possibili effetti elettorali e politici dello scandalo Expo, Achille Occhetto ha sostenuto che "allo stato" non dovrebbero essercene perché i partiti non sono coinvolti. Ma se si scoprisse dell'altro, "l'effetto sulla politica potrebbe essere importante". Occhetto lo ha detto parlando a margine della presentazione del suo ultimo libro a Torino, con Piero Fassino e Revelli. "Non so ancora capire - ha detto in proposito l'ex segretario del Pci e del Pds - fino a che punto si tratta solo di iniziative personali, oppure di un metodo che coinvolge anche una parte della politica. Questo sarà chiarito spero il più rapidamente possibile dalla magistratura". "Allo stato attuale dell'informazione - ha aggiunto - si tratta di malversazioni organizzate in sede privata, e non coinvolge direttamente i partiti. Questa è la grande differenza con la stagione di Mani Pulite. E' chiaro che se emergesse che alcuni dei soggetti oggi coinvolti erano dei brasseur d'affaires di questo o quel partito, l'effetto sulla politica potrebbe essere importante".