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12 Ottobre 2025 - 12:16
Quattro agenzie interinali hanno ricevuto giudizi identici, su duemila punti, in una gara da 95 milioni di euro per fornire cinquecento gettonisti alle aziende sanitarie piemontesi. Punteggio identico anche per l'offerta economica, perché il bando aveva un limite al ribasso tra 60 centesimi e 1 euro sulla paga oraria (diversa per ogni professione) e tutti sono scesi del massimo. Alla fine, in mancanza di altri parametri, i vincitori sono stati sorteggiati: i primi due lotti a Randstad, il terzo a Gi Group, il quarto a Synergie, il quinto a Manpower.
Synergie e Manpower hanno presentato ricorso al Tar e hanno chiamato in causa anche l'Anac, l'Autorità anticorruzione. Il Tar ha cancellato la gara, facendo però leva su un altro aspetto: un limite illegittimo al ribasso economico. A riportarlo è il quotidiano la Repubblica.
La gara era stata lanciata il 18 giugno 2024 dall'Asl To3, capofila per le aziende sanitarie e ospedaliere del Piemonte, per trovare per i due anni successivi infermieri, logopedisti, fisioterapisti, infermieri pediatrici, ostetriche, oss, tecnici di laboratorio, operatori tecnici. Era suddivisa in cinque lotti. Il primo per Città della Salute, Mauriziano e Asl Città di Torino: oltre 310mila ore e quasi 26 milioni per il biennio. Il secondo era per Asl To3, San Luigi di Orbassano e Asl Cn2, il terzo per Asl To4 e To5, il quarto per Novara e Vco, l'ultimo per Alessandria.
“Possibile che offerte molto diverse abbiano ricevuto punteggi tutti uguali?” domanda l’avvocato Francesco Dal Piaz, che assiste Synergie con il collega Francesco Russo. “È il sintomo a nostro avviso che i commissari si sono parlati, cosa vietata per legge” sostengono, oltre a evidenziare che il limite al ribasso “limita la concorrenza”. La seconda sezione del Tar ha respinto i due ricorsi per i punteggi identici, parlando di “mera, sebbene statisticamente infrequente, coincidenza”. Però i giudici hanno dato ragione alle agenzie sul limite al ribasso. Secondo l’Anac “è illegittimo e ingiustificato”.
Per le Asl, in attesa di un nuovo bando, se non ci sarà ricorso al Consiglio di Stato, ora servono contratti ponte.
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